Sanità in Irpinia, comincia il derby per l'ospedale Moscati

Sanità in Irpinia, comincia il derby per l'ospedale Moscati
Costituita la commissione per la nomina dei direttori generali delle aziende sanitarie regionali. In Irpinia si rinnovano i vertici dell'Asl, con la possibile riconferma di...

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Costituita la commissione per la nomina dei direttori generali delle aziende sanitarie regionali. In Irpinia si rinnovano i vertici dell'Asl, con la possibile riconferma di Maria Morgante, e del «Moscati», dove dopo un solo mandato Angelo Percopo è costretto a passare il testimone perché non iscritto nell'elenco nazionale. Il governatore Vincenzo De Luca affida, dunque, l'incarico a quattro esperti: Mauro Ferrara, dirigente di ruolo della giunta regionale, con funzioni di presidente; Francesco Bifulco, del dipartimento di Economia, management e istituzioni dell'Università Federico II di Napoli; Giampaolo Grippa, rappresentante Agenas; e Daniela Scognamiglio, funzionario della direzione generale per la Tutela della salute e il coordinamento del Ssr, con funzioni di segretario. Nei prossimi giorni partiranno i colloqui con annessa valutazione dei titoli. Poi, per ogni azienda (14 in tutto), la commissione proporrà una cinquina a De Luca al quale spetta l'ultima parola sulle nomine. Salvo improbabili colpi di scena, è scontato l'addio di Percopo: il manager, come detto, non potrà partecipare a questa selezione che per la prima volta, dopo la riforma voluta nel 2016 dall'ex ministro della Salute Beatrice Lorenzin, è riservata agli iscritti nell'«Elenco nazionale dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale delle aziende sanitarie locali, delle aziende ospedaliere e degli altri enti del servizio sanitario nazionale».


 

In questa lista di quasi 800 nominativi quello del numero uno di Contrada Amoretta non c'è. Percopo, infatti, quando è stata avviata la formazione dell'albo (i cui termini per la presentazione delle istanze si sono chiusi il 10 novembre 2017) non era ancora in possesso di uno tre requisiti per l'accesso, ovvero l'attestato di formazione in materia di sanità pubblica e di organizzazione e gestione sanitaria (che ha poi conseguito a marzo di quest'anno, ma fuori tempo massimo). In rampa di lancio per la successione, Maria Concetta Conte, attuale direttore sanitario del «Moscati», che conosce benissimo l'ambiente e potrebbe dare continuità all'ottimo lavoro fatto con Percopo e Antonio Pastore (direttore amministrativo) in questo triennio. Coltiva ambizioni anche Armando Masucci, ex commissario del Piano di zona sociale e direttore dell'Unità operativa complessa di Medicina preventiva, il quale però potrebbe approdare all'Asl se la casella dovesse essere lasciata libera da Morgante. Infatti, non è scontata la riconferma per la manager di via Degli Imbimbo che potrebbe essere «promossa» al timone dell'Asl di Salerno o alla Napoli 2 Nord.

Hanno presentato domanda anche Emilia Anna Vozzella, oggi direttore sanitario dell'Asl, e Mariarosaria Di Trolio, direttore dell'Unità operativa complessa di Assistenza giuridico-legale sempre all'Asl: entrambe aspirano a occupare lo scranno più alto in Azienda. E tra i 758 (di cui 209 donne) papabili ci sono altri irpini che a vario titolo ricoprono ruoli dirigenziali in Asl o Aziende ospedaliere della Campania e che hanno risposto all'avviso pubblico della Regione. Si tratta di Mario Nicola Ferrante, ex commissario dell'Asl di Avellino direttore generale all'ospedale «Sant'Anna e San Sebastiano» di Caserta, Gaetano Gubitosa, direttore amministrativo al «Sant'Anna e San Sebastiano», Maria Landi, direttore degli Affari generali al Ruggi di Salerno, Alessandra Antocicco, dirigente della segreteria generale dell'Asl di Avellino, Carmine Mariano, direttore amministrativo al «Pascale» di Napoli, e Raffaele Elia, ex coordinatore provinciale dei Piani di zona. Tra questi, Ferrante è l'unico con qualche possibilità di fare ritorno a casa con quotazioni in rialzo verso Contrada Amoretta.
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Il Mattino