Sogno di... vino, il corto di Di Nenna al David di Donatello

Il film del regista avellinese è stato selezionato nella sezione cortometraggi

Il regista irpino Di Nenna
Sogno Di…vino - lo short film dei ragazzi di Irpinia Film Academy, con Antonio Fiorillo e la regia di Modestino Di Nenna, è stato selezionato nella sezione...

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Sogno Di…vino - lo short film dei ragazzi di Irpinia Film Academy, con Antonio Fiorillo e la regia di Modestino Di Nenna, è stato selezionato nella sezione cortometraggi del prestigioso premio David di Donatello. Un inizio con il botto, dunque, per i giovani allievi della Scuola di Cinema realizzata da Di Nenna lo scorso autunno, in collaborazione con l’Istituto Agrario De Sanctis, location del film, e la disponibilità del dirigente scolastico Pietro Caterini, impegnato anche nelle vesti di attore. Una storia dedicata all’amore per la propria terra, l’Irpinia, e alla sua produzione di eccellenza, il vino, famoso in tutto il mondo. Per tanti ragazzi, il sogno del cinema è diventato realtà.

«Gli allievi dell’Accademia - spiega il regista - hanno seguito con passione e dedizione il percorso formativo, dimostrando, alla loro prima esperienza, un talento da professionisti. La scommessa di un’istituzione per i mestieri del cinema in città è stata vincente. Infatti, sull’onda del successo avellinese, abbiamo creato delle succursali dell’Accademia anche a Benevento e a Salerno». Non nasconde la sua gioia il dirigente Caterini: «Siamo sempre orgogliosi di promuovere il futuro dei nostri ragazzi, contemperando tradizione e innovazione non solo nella formazione curriculare, ma anche nella creazione di nuove possibilità sulle quali misurarsi. Il cinema, come il vino, è nelle nostre corde, come dimostra la tradizione del Laceno d’Oro e della filmografia dei grandi maestri, Sergio Leone ed Ettore Scola. Bisogna investire sul talento dei ragazzi, offrendo loro la possibilità di cimentarsi in percorsi alternativi alle attività tradizionali».

Così, anche il De Sanctis assurge alla gloria del grande schermo: «Siamo sempre stati aperti alle attività culturali - continua Caterini - per creare aggregazione e favorire, tra i nostri studenti, interessi complementari alle discipline scolastiche. Cerchiamo sempre di curare al massimo i vigneti, le cantine, in modo da offrire anche agli spettatori del film e non solo ai nostri visitatori l’immagine di un luogo d’avanguardia nella produzione e nell’uso di tecnologie avanzate». Con lo short film cade lo stereotipo di una provincia arretrata, ripiegata su se stessa, spopolata. «Sogno Di….vino - conclude Di Nenna - è la storia di un giovane che sceglie di investire su se stesso, diventando imprenditore nel settore vitivinicolo».

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Il Mattino