Palazzo Caracciolo ad Atripalda, Spagnuolo: «Ok al piano di rinascita»

Palazzo Caracciolo ad Atripalda, Spagnuolo: «Ok al piano di rinascita»
«Il progetto è di grande valore perché fa riferimento ad uno dei luoghi più suggestivi della nostra città, Palazzo Caracciolo, luogo che merita...

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«Il progetto è di grande valore perché fa riferimento ad uno dei luoghi più suggestivi della nostra città, Palazzo Caracciolo, luogo che merita di essere valorizzato perché custodisce la storia di Atripalda come uno scrigno prezioso». A parlare è il sindaco Giuseppe Spagnuolo durante la presentazione del progetto nell'Aula consiliare. Una iniziativa legata al Pnrr per 1.987.302,33 euro che punta alla ricostruzione dell'impianto del giardino di Palazzo Caracciolo, tenendo conto sia della sua parte architettonica costituita da viali, fontane e strutture ma anche dal punto di vista botanico con le sue forme vegetali.

A seguire la redazione del progetto preliminare l'architetto paesaggista Francesca Melillo. «Il progetto è di grande qualità e segnala una pratica virtuosa, quella della candidatura sui fondi del Pnrr che rappresenta un'opportunità da cogliere e che, insieme ad altre, come Amministrazione Comunale, abbiamo colto. È questa la risposta più calzante a chi ci dice che non dobbiamo farci trovare impreparati e che dobbiamo programmare. Ecco, lo stiamo già facendo» prosegue il primo cittadino che elenca una serie di interventi presentati a finanziamento per un totale di circa quindici milioni di euro tra cui la digitalizzazione dell'ente, diqualificazione dell'edilizia pubblica di contrada Alvanite (2milioni di euro), Lavori di ristrutturazione edilizia della scuola elementare di via Manfredi Mazzetti (4.985.390,54 euro), Ristrutturazione e rifunzionalizzazione dell'edificio comunale di Rampa San Pasquale (2.950.000,00 euro), Lavori di riqualificazione architettonica, e messa in sicurezza della palestra scolastica comunale annessa alla Masi (980.000,00 euro) e interventi di miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani per altri 972.251,61 euro.«Dopo l'acquisizione dell'immobile e dei giardini avvenuta anni fa conclude Spagnuolo abbiamo provato a tenere aperto il parco, uno spazio che respira di storia, con visite guidate in maniera che potessero essere fruibili almeno in alcune specifiche occasioni dai cittadini, Ma eravamo consapevoli della necessità di un intervento di recupero. Ci siamo attivati in questo senso grazie alla competenza dell'architetto Francesca Melillo che si è subito appassionata a questo lavoro. E' stato, perciò, compiuto prima uno studio storico e poi architettonico-paesaggistico con l'obiettivo di recuperare l'impianto originario dei giardini con tutti gli utilizzi e le funzioni dell'epoca: dalle tipologie arboree e di piante ai percorsi, dalle fontane agli elementi scultorei che sono ancora presenti. L'intervento prevede anche un consolidamento strutturale oltre che ad un adeguamento dell'impiantistica. Tutto questo darà grande lustro alla nostra città che potrà godere nuovamente di uno spazio preziosissimo e dall'indiscutibile valore storico». Anche l'assessore alla Cultura Stefania Urciuoli: «ringrazio l'architetto per il cuore e l'impegno profuso. Come amministrazione in questi cinque anni abbiamo cercato di valorizzare il nostro patrimonio storico ed artistico».

La delegata al Verde Anna De Venezia: «per cinque anni mi sono prodigata per il verde e a fine mandato sono emozionata nel presentare questo progetto. Dall'albero monumentale abbiamo iniziato il censimento arboreo. Per ripulire il parco ci sono voluti venti giorni ma poi ho visto tanto entusiasmo dei cittadini. E con questo progetto puntiamo alla sua valorizzazione. L'obiettivo e di ricominciare a far vivere il giardino come e al tempo dei principi Caracciolo». 

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Il Mattino