La stazione Hirpinia non è a rischio. A confermarlo IL Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che finalmente mette un punto: «Non è possibile...
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La decisione è arrivata proprio in seguito a un confronto tenutosi nella capitale tra Ferrovie e il ministro Danilo Toninelli. «È totalmente destituita di ogni fondamento conferma l'esponente dell'esecutivo Conte l'affermazione secondo cui il Ministero avrebbe intenzione di bloccare il raddoppio Apice-Orsara sulla linea di alta capacità Napoli-Bari».
A tutelare gli amministratori, spaventati fino a ieri per il futuro di un'arteria di collegamento fondamentale per lo sviluppo delle aree interne, anche il segretario regionale della Lega Gianluca Cantalamessa, che in un incontro, tenutosi in Provincia si dice pronto a organizzare un tavolo mensile per vigilare affinché l'iter previsto non subisca intoppi e rallentamenti: «Seguirò personalmente la partita. Farò di tutto affinché tutto proceda per il verso giusto. Da parte mia e del vicepremier Matteo Salvini, c'è la massima disponibilità a portare avanti una battaglia fondamentale per la ripresa. Avvicinare Napoli a Bari e creare un vero e proprio corridoio di sviluppo è un'opportunità per l'intero Mezzogiorno. Faremo in modo la stazione Hirpinia diventi quanto prima realtà. Già nelle prossime ore, farò un punto sulla questione con il viceministro Edoardo Rixi il sottosegretario Armando Siri. Le risorse previste ci sono e quindi non ci resta che metterci al lavoro».
Il leghista, quindi, smentisce un disimpegno del Governo e ribadisce la volontà a collaborare con i 5 Stelle per raggiungere un obiettivo comune: «Insieme alla folta deputazione locale del Movimento 5 Stelle, faremo in modo che tutto vada per il verso giusto».
L'impegno dell'esecutivo gialloverde è stato ribadito anche davanti a tutti quei sindaci, che nella sala consiliare del Tricolle, avevano espresso scetticismo rispetto al futuro dell'investimento. Presenti a Palazzo Caracciolo le fasce tricolore di Ariano Irpino, Frigento, Sturno, Melito, San Nicola Baronia, Castel Baronia, Vallata, Zungoli, Villanova, Fontanarosa e Grottaminarda. Soddisfatti per le rassicurazione della Lega pure il direttore di Confindustria Giacinto Maioli, accompagnato dall'imprenditrice Gabriella De Matteis, e i rappresentanti sindacali di Cisl, Uil, Cgil e Ugl.
Qualche dubbio, però, è stato sollevato dall'ex presidente della Provincia Domenico Gambacorta: «Potremo stare tranquilli soltanto nel momento in cui arriverà la progettazione definitiva all'attenzione del territorio». A chiedere chiarezza è pure il consigliere provinciale Franco Di Cecilia: «Non ci interessano gli slogan e le belle parole, vogliamo solo essere informati su come si intende procedere». A fare da collante sarà il presidente della Provincia Domenico Biancardi: «Nel primo Consiglio provinciale, che si terrà il 19 novembre, presenteremo un documento, firmato dai sindaci, che sarà consegnato al premier Conte. I collegamenti sono una priorità per la nuova Amministrazione». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino