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Un confronto per trovare un’intesa sulla riorganizzazione delle trasferte e per gettare le basi sulla ripresa produttiva dopo l’ormai prossimo periodo di ferie. I rappresentanti del consiglio di fabbrica dello stabilimento di Pratola Serra del gruppo Stellantis sono pronti a chiedere una convocazione alla direzione del personale per fare il punto della situazione alla vigilia della scadenza delle trasferte avviate ad inizio anno. Ancora oggi - a pochi mesi dal possibile e annunciato ritorno ad una capacità produttiva tale da saturare i livelli occupazionali – oltre 200 addetti irpini sono in trasferta presso altre aziende del gruppo Stellantis: 21 a Carmagnola, nel torinese, 12 a Mirafiori, 82 a Tremery, in Francia, 76 a Pomigliano, poco più di 10 a Termoli, quattro a Douvren e due a Mouluse, ancora oltralpe. Il prossimo 30 giugno, però, gli 82 lavoratori impegnati, da gennaio, presso lo stabilimento di Tremery dovranno far rientro in Italia, al pari dei sei colleghi impegnati tra Douvren e Mouluse, per evitare di dover essere sottoposti pure al pagamento delle tasse in Francia.
Questo impone una riorganizzazione collettiva tra eventuali richieste di operai pronti a trasferirsi provvisoriamente oltralpe, le maestranze di ritorno dalla Francia che vorrebbero effettuare ulteriori periodi di trasferta e gli addetti che, al contrario, vogliono rientrare in Irpinia. Secondo le indicazioni ricevute dal consiglio di fabbrica, gli stabilimenti del gruppo Stellantis di Pomigliano, Carmagnola, Mirafiori e Termoli avrebbero fatto richiesta di trasfertisti provenienti da altre fabbriche del gruppo.
Il Mattino