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Il giudice per le indagini preliminari Antonio Sicuranza ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata dagli avvocati di Gennaro Lametta, proprietario del bus della strage, che il 28 luglio del 2013, precipitando dal cavalcavia autostradale «Acqualonga», procurò la morte di quaranta turisti.
Secondo il giudice Sicuranza sussistono, nonostante le motivazioni rappresentate dalla difesa, ancora delle esigenze di custodia cautelare in carcere.
Nella domanda di revoca della disposizione, l’avvocato dell’imputato, Sergio Pisani, ha sostenuto che Gennaro Lametta nelle scorse settimane, ha chiuso definitivamente l’agenzia di viaggi «Mondo Travel», cancellata la partita iva, consegnato la licenza con cui esercitava la professione, rottamato l’ultimo autobus che gli rimaneva, oltre quello della strage, e che si è dimesso dalla carica di presidente provinciale di Napoli della «Federnoleggio». Leggi l'articolo completo su
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