Si era fatto affidare la gestione di un patrimonio di oltre un milione di euro spacciandosi per un qualificato consulente finanziario. Con l'accusa di truffa aggravata e...
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Dal patrimonio gestito - secondo gli investigatori - nell'arco degli ultimi dieci anni, avrebbe sottratto quasi 230 mila euro. Le indagini, scattate alla fine del 2018 sulla base della denuncia presentata nei confronti del presunto family banker da una novantenne residente a Sturno (Avellino) sulla base di una copiosa documentazione bancaria, hanno accertato che l'uomo si faceva consegnare assegni firmati o in bianco, carte di credito e bancomat con i quali, utilizzando le credenziali dell'anziana donna, effettuava operazioni tramite home banking, soprattutto bonifici. L'uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari e nei suoi confronti è scattato un decreto di sequestro preventivo pari alla somma sottratta fraudolentemente. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino