Vaccini, in Irpinia la campagna procede a tre cilindri

Vaccini, in Irpinia la campagna procede a tre cilindri
Vaccinazioni al ralenti. Dopo i proclami del direttore generale dell'Asl Maria Morgante - «Faremo 4mila somministrazioni quotidiane» - la campagna anticovid in...

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Vaccinazioni al ralenti. Dopo i proclami del direttore generale dell'Asl Maria Morgante - «Faremo 4mila somministrazioni quotidiane» - la campagna anticovid in Irpinia decresce, nei numeri, di giorno in giorno. Ieri, un altro netto passo indietro con appena 1118 dosi (255 in meno di sabato quando c'era stato un calo del 60 per cento rispetto alla giornata precedente): 48 ad Altavilla Irpina, 122 ad Ariano Irpino, 87 ad Atripalda, 107 ad Avellino, 71 a Cervinara, 48 a Lioni, 107 a Mirabella Eclano, 54 a Montefalcione, 92 a Monteforte Irpino, 96 a Montella, 99 a Montoro, 84 a Mugnano del Cardinale, 93 a Solofra e 10 a domicilio. Dunque, la decisione mai motivata né comunicata alla cittadinanza per tempo di rimodulare l'attività dei centri vaccinali (anche ieri 10 erano chiusi) non sta dando buoni risultati.

Da questa mattina, sarà però potenziato il servizio domiciliare con 16 ambulanze che gireranno per i comuni dell'Irpinia. Sono circa 5mila le persone con più di 80 anni di età che si sono registrate come non deambulanti sulla piattaforma regionale (ancora raggiungibile, per chi non si fosse prenotato, al link: adesionevaccinazioni.soresa.it). Oltre a queste ce ne sono altre 1500 già in Assistenza domiciliare integrata (Adi) che in parte sono state già raggiunte dalle unità mobili. Per completare questa fase (come ha imposto il presidente della Regione Vincenzo De Luca), sempre da questa mattina i militari dell'Esercito, coordinati dal generale medico dell'Aeronautica Natale Ceccarelli, allestiranno una postazione drive-through a Sturno, qui dalle 8 alle 20 potranno recarsi persone non deambulanti (sempre over 80) che però hanno la possibilità di spostarsi in auto (faranno l'iniezione senza scendere dalla vettura). In settimana, i militari saranno presenti prima a Lioni poi in comune del Mandamento-Baianese (ancora non comunicato dall'Asl) per allestire analoghe postazioni.

Per quanto riguarda, invece, gli ultraottantenni deambulanti, nella nostra provincia ne restano da immunizzare solo 800 su oltre 25mila che si sono prenotati sulla piattaforma. Si tratta di persone che non si sono presentate nel centro vaccinale il giorno della convocazione o perché impossibilitati o perché non hanno letto l'sms inviato dal call center. Si diceva dello stop ai centri vaccinali.


Si lavora anche oggi a ritmo ridotto. Sono ferme le sedi di Ariano Irpino (Palazzetto dello sport), Atripalda, Cervinara, Grottaminarda, Mercogliano, Montemarano, Moschiano, Sant'Angelo dei Lombardi, Solofra e il drive-through della Berardi. La postazione dell'Esercito (che nel capoluogo ha fatto 1108 vaccini in 10 giorni), come detto, diventa itinerante per almeno una settimana. Poi tornerà in viale Italia per cominciare a fare i richiami. A quanto pare, si andrà avanti con questi «stop and go» dei centri vaccinali almeno fino al 9 maggio, che è la data fissata da Napoli per ultimare le vaccinazioni agli over 80, soggetti fragili e disabili. Queste ultime due sono le altre categorie considerate prioritarie in questo momento.


A loro, come agli ultraottantenni, è riservato il vaccino prodotto da Pfizer e BionTech che è quello di cui l'Asl di Avellino ha, in questo momento, maggiore disponibilità nei frigoriferi dell'ospedale Frangipane di Ariano Irpino (dove mercoledì scorso sono arrivate altre 11mila 700 dosi e per mercoledì prossimo è prevista una nuova consegna dello stesso quantitativo). Inevitabilmente subirà una frenata la somministrazione per i cittadini che rientrano nella fascia di età dai 60 ai 79 anni. Dopodiché con l'estensione della campagna anticovid ai cittadini al di sotto dei 60 anni si dovrà, giocoforza, accelerare per concludere le operazioni entro la fine dell'estate.

Da via Degli Imbimbo spiegano che «al fine di completare la campagna vaccinale dei soggetti over 80, disabili e fragili non deambulanti, garantendo parallelamente la somministrazione della seconda dose di vaccino per i soggetti aventi diritto che hanno già ricevuto la somministrazione della prima dose, è stato disposto il potenziamento dei team mobili impegnati nella vaccinazione domiciliare, con l'attivazione da oggi di ulteriori 12 team mobili, oltre ai 6 già attivi per la vaccinazione dei soggetti in Adi. Inoltre, per gli over 80, disabili e fragili, non deambulanti trasportabili è stato attivato un drive-through, in collaborazione con l'Esercito, per la vaccinazione in modalità drive-in».

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Il Mattino