Dissequestrate le barriere bordo-ponte installate sui viadotti Serra dei Lupi e Flumeri, sul tratto autostradale A16, Napoli - Canosa, tra le uscite di Grottaminarda e Vallata....
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L'istanza di dissequestro avanzata da Autostrade per l' Italia, è stata accolta al fine di consentire alla direzione di tronco di Cassino di realizzare i lavori propedeutici alla sostituzione delle barriere laterali. Dissequestro, che consente, inoltre - come concordato dall'ente concessionario con il Ministero dei Trasporti, che supervisiona l'intero piano predisposto da Aspi - di attuare gli interventi di rimozione e sostituzione sull'intera rete autostradale delle barriere di protezione laterali, iniziando da quelle che insistono sull'A16 e sull'A14. Un provvedimento di dissequestro temporaneo, quello concesso dalla magistratura avellinese, dopo aver vagliato la fattibilità e la correttezza dei progetti di rimozione e sostituzione delle barriere anche previa consultazione con il Ministero dei trasporti. Del resto il provvedimento fa seguito ad un altro dissequestro notificato lo scorso 12 maggio, relativo alle barriere bordo ponte del viadotto Agrifoglio (lato destro), in corrispondenza del quale il traffico in direzione Canosa continuerà a circolare su una corsia in deviazione sulla carreggiata opposta sino al completamento dei lavori di cantierizzazione. Cantiere aperto a tal fine nelle scorse settimane.
La Procura di Avellino, con il procuratore capo Rosario Cantelmo aveva chiesto e ottenuto (il 4 marzo scorso) dal giudice per le indagini preliminari il sequestro delle barriere bordo ponte dei tre viadotti ubicati lungo sull'autostrada A16 a causa di un stato di degrado anche in presenza di barriere laterali da sostituire.
I tre viadotti erano stati controllati tra il 13 e il 14 febbraio dal dirigente dell'Ufficio ispettivo territoriale di Roma del Mit, Placido Migliorino che riscontrò i «gravi deficit manutentivi»: travi lesionate, ammaloramenti degli appoggi, ossidazioni, ferri a vista e altre lesioni. La situazione più difficile era emersa dai controlli effettuati sul viadotto Serra dei Lupi dove fu evidenziato un movimento franoso esterno (circa 16 centimetri registrati negli ultimi due anni) a una profondità di circa quattro metri. A tal fine sono in corso i lavori che consentiranno il transito dei carichi eccezionali.
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Il Mattino