Devastata fontana in piazza, vandali «graziati» dalle telecamere

piazza nassirya
BENEVENTO - Distrutta l’altra notte da un gruppo di balordi la fontanella pubblica vicina alla statua in bronzo di San Pio da Pietrelcina, in piazza Caduti di Nassirya....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BENEVENTO - Distrutta l’altra notte da un gruppo di balordi la fontanella pubblica vicina alla statua in bronzo di San Pio da Pietrelcina, in piazza Caduti di Nassirya. Per ore, l’acqua si è riversata davanti al tempietto, dono degli emigrati italo-americani, e poi sul piazzale, fino a raggiungere via Monteoliveto e piazza Vittoria. Come se non bastasse, tutto intorno al simulacro, urina e sporcizia di ogni genere. Già nella prima mattinata di ieri, l’intervento dell’ufficio manutenzione di palazzo Verginiani ha consentito il ripristino dei luoghi, ma resta lo sdegno per quanto accaduto. Ancora una volta la mancanza di telecamere ha permesso ai vandali di deturpare un’area verde e di farla franca. Potrebbe essere lo stesso gruppetto, ragazzi e ragazze appena adolescenti, che qualche sabato sera fa si mise a sradicare alcuni metri di tubolari di sicurezza installati in piazza Caduti di Nassirya. Secondo gli esperti della manutenzione, l’operazione per manomettere la fontana è stata messa a segno con specifici arnesi da scasso, come leve di ferro o piede di porco. Segno, questo, che non possa essere frutto di improvvisazione. Torna, ancora una volta l’interrogativo posto giorni fa dal parroco dell’Annunziata, don Liberato Maglione, quando un gruppo di ragazzini devastò i locali Caritas: «Perché?». Perché urinare intorno alla statua di San Pio, oggetto di venerazione per tanti fedeli, e non servirsi dei bagni di un bar a due passi? Dietro l’angolo, il vuoto delle famiglie.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino