Detenuto tenta di far entrare droga nel carcere minorile di Airola

Detenuto tenta di far entrare droga nel carcere minorile di Airola
Un tentativo di introdurre droga nel carcere minorile di Airola è stato sventato dagli uomini del Reparto della Polizia Penitenziaria. Lo rende noto il segretario generale...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un tentativo di introdurre droga nel carcere minorile di Airola è stato sventato dagli uomini del Reparto della Polizia Penitenziaria. Lo rende noto il segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE Donato Capece, che ricostruisce anche quanto avvenuto: «Durante la perquisizione ad un detenuto italiano al rientro dal permesso premio, il personale di Polizia penitenziaria ha scoperto nella cucitura del pantalone della tuta delle cartine per tabacco. Insospettiti da tale comportamento, gli agenti hanno condotto il detenuto presso il nosocomio più vicino per farlo sottoporre a controlli radiografici. Prima che il detenuto fosse sottoposto agli esami, però, ha avvertito dolori allo stomaco». Si trattava di un quantitativo di 50 grammi di hashish che erano stati occultati. «Il carcere minorile di Airola - sostiene Capece - non è nuovo a detenuti che sfruttano tale opportunità con finalità rieducativa per introdurre sostanze stupefacenti di vario genere. Un plauso va alla Polizia penitenziaria per la brillante operazione svolta che ha condotto a risultati eccellenti. Si meritano una lode dal Ministero, questi uomini in divisa che ogni giorno ci rendono orgogliosi di lavorare con loro».
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino