Arpaia, «minacce e resistenza nei confronti di carabinieri»: scatta l'assoluzione

Il 55enne era il custode del cimitero

Assolto un 55enne
Il giudice monocratico del Tribunale di Benevento, Graziamaria Monaco, accogliendo la tesi degli avvocati Vittorio Fucci e Cosimo Servodio, ha assolto Vincenzo...

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Il giudice monocratico del Tribunale di Benevento, Graziamaria Monaco, accogliendo la tesi degli avvocati Vittorio Fucci e Cosimo Servodio, ha assolto Vincenzo D’Onofrio, 55enne di Arpaia, ex custode del cimitero di Arpaia. L'uomo fu arrestato nel settembre del 2022, in presunta flagranza dei reati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, per la precisione nei confronti di carabinieri, che si sarebbero recati presso la sua abitazione per notificargli un atto di confisca di un autoveicolo. Ma D'Onofrio, al fine di evitarla, avrebbe prelevato dalla cucina un grosso coltello, con una lama di 20 centimetri e un manico di 13, usandolo per minacciare i militari, minacciando poi di autolesionarsi. Subito dopo sarebbe scappato dall'abitazione e, una volta avvicinatosi all'auto che i carabinieri dovevano sequestrare, avrebbe rivolto a questi ultimi una serie di offese e minacce. In sede di udienza di convalida, D'Onofrio fu scarcerato.

Dunque il giudice monocratico, anche in relazione allo stato di capacità del D'Onofrio, ha pronunciato la sentenza di assoluzione.

 

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Il Mattino