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«Questo pomeriggio irregolarità nell'erogazione idrica nella zona alta della città. A causa di un fortissimo assorbimento in rete dovuto agli altissimi consumi, saremo costretti ad eseguire manovre straordinarie, per le quali si potranno verificare irregolarità nell'erogazione idric nelle seguenti zone: tutto Quartiere Pacevecchia compresi via Aldo Moro e Ponte delle Tavole, tutto viale Atlantici e traverse, via Meomartini e Traverse, viale Mellusi e traverse tutte, tutta zona Cretarossa da via P. Nenni e traverse, via Mustilli e traverse, via S. Pertini e traverse, via Calandra e traverse, via Paolella e traverse. Seguiranno aggiornamenti». Così Gesesa con un post Facebook comparso intorno alle 16.40.
Un annuncio social giunto troppo tardi o passato inosservato: di fatto tantissimi cittadini non ne avevano contezza quando, sempre attraverso Facebook, hanno iniziato a rimbalzare i post prima increduli, poi esasperati se non addirittura rabbiosi, di quanti sono rimasti improvvisamente a secco senza aver neanche potuto fare scorta in vista dello stop prolungato di 30 ore - quello programmato e preannunciato - a partire dalle 24 di oggi e fino alle 6 di martedì.
Sul caso interviene anche il gruppo Pd a Palazzo Mosti: «Ci stanno giungendo numerose segnalazioni riguardanti la mancanza di acqua in casa dal primo pomeriggio odierno, decisamente in anticipo rispetto a quanto comunicato alla cittadinanza da Gesesa.
Intorno alle 18 nuovo post di Gesesa per comunicare il ripristino dell'erogazione nella parte alta della città. «Si sta facendo di tutto, con l’impegno continuo del personale a disposizione - scrive la società - per limitare i disagi. Nella giornata di oggi, a seguito delle scorte di acqua in fase di accumulo da parte dei cittadini, è stato originato un consumo gigantesco che ha svuotato il serbatoio dei Gesuiti. È stato indispensabile ripristinare un minimo di livello idrico. Purtroppo la quantità di acqua che arriva a Benevento non è sufficiente per soddisfare un consumo come quello odierno. Il sistema regionale della rete idrica è molto fragile e gestire gli equilibri è molto complesso. Possiamo assicurare che si sta facendo tutto quello che è nelle nostre possibilità».
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