L'altra notte in città quattro incursioni in esercizi commerciali, con danneggiamenti di porte e vetrine, ma ladri in fuga senza bottino. Un susseguirsi di raid che...
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Gli allarmi sono scattati ieri mattina all'alba, il primo intorno alle cinque dal ristorante Moscovio poi successivamente sono giunte le segnalazioni dai titolari del «Piccadilly» e quindi quelle delle altre attività commerciali prese di mira. Sul posto sono giunti i poliziotti della Squadra Volanti e della scientifica, mentre nel solo negozio «Piemme» il sopralluogo è stato eseguito dai carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Benevento. Repertati dei grossi sassi adoperati per frantumare le porte peraltro in alcuni casi dotate di vetri antisfondamento.
Polizia e carabinieri cercano di appurare se i colpi mancati siano stati opera di elementi sprovveduti che magari ritenevano vulnerabili i vetri delle porte dei negozi presi di mira, che è poi l'ipotesi privilegiata, o di atti vandalici messi a segno da balordi. Un'ipotesi quest'ultima che però suscita perplessità perché i danneggiamenti sono avvenuti in zone diverse e hanno riguardato solo esercizi commerciali. Di solito gli atti vandalici, non avendo secondi fini se non quello di arrecare danni, si concretizzano in una zona ben delimitata. Gli autori colpiscono e poi fuggono e difficilmente vanno alla ricerca di obiettivi alternativi. Chiaramente i servizi di vigilanza che vengono svolti da polizia e carabinieri con una divisione della città in zone nelle ore diurne e notturne sono stati da tempo rafforzati ed è scontato che nelle prossime ore lo saranno ulteriormente per porre un freno a questa escalation. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino