BENEVENTO - Guerra agli autovelox, nel dibattito sui rilevatori di velocità posti lungo la Benevento-Caianello interviene il comitato Protrignina, probabilmente la...
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La gran parte dei provvedimenti emessi dall’Ufficio del Governo (90) riguarda gli impianti installati nel territorio comunale di Torrecuso. Sono 15 invece quelli che riguardano il Comune di Paupisi. Ve ne sono infine tre riferiti all’autovelox di Puglianello e 6 a quello di Castelvenere.
Esulta il presidente del Comitato Protrignina, Antonio Turdò, forte di una percentuale di ricorsi accolti che supera il 90%. «Si tratta di un successo strepitoso – commenta Turdò - un risultato che ci inorgoglisce e ci impegna a fare sempre di più per gli automobilisti ed il popolo italiano, sempre nel rispetto della legalità e della trasparenza». Uno stimolo a proseguire nell’impegno «contro i Comuni che usano gli autovelox per fare cassa e non fanno ciò che il dettato legislativo vuole cioè prevenzione e sicurezza».
Ed è interessante leggere ed interpretare la realtà che emerge dietro i numeri forniti dall’associazione, rendendo più chiare le dimensioni del fenomeno.
Si tratta infatti di ricorsi depositati nella quasi totalità nell’ultimo trimestre 2016, ed il correlato numero di verbale rende l’idea delle contravvenzioni elevate. Per quanto riguarda Torrecuso, ad esempio, prima dell’ultimo trimestre la lancetta aveva già toccato quota 8323, per cui appare plausibile l’ipotesi di un dato finale intorno a diecimila verbali. Dato confermato, se non aumentato, per quanto riguarda il 2017, visto che nello scorso mese di luglio era stata raggiunta quota 6.300. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino