Asl, nuovi macchinari per migliorare le cure

Rafforzata la rete territoriale a Cerreto e San Bartolomeo in Galdo

L'Asl di Benevento
Per ridurre i tempi di attesa per la diagnostica l'Asl, in base alle direttive regionali, mette in atto le strategie necessarie e promuove gli investimenti mirati al...

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Per ridurre i tempi di attesa per la diagnostica l'Asl, in base alle direttive regionali, mette in atto le strategie necessarie e promuove gli investimenti mirati al rafforzamento della capacità di risposta alla crisi dei servizi sanitari. Il sistema sanitario provinciale, già in fase critica prima della pandemia a causa della carenza di personale e di tecnologie adeguate, attualmente, è soggetto a un incremento delle criticità, determinato da un aumento di incidenza di patologie, soprattutto in ambito oncologico, legato ai ritardi di diagnosi anche alle carenze strumentali.

L'Asl, che lamenta una grave carenza sia per quanto riguarda le grandi tecnologie diagnostiche che le piccole, potrà fare affidamento su un nuovo arsenale tecnologico utile allo smaltimento e al riordino delle liste di attesa da ricondurre in termini accettabili, aiutando anche l'osservazione dei danni clinici cronici che la pandemia ha comportato. Per far fronte a tale gap e ridurre i tempi di attesa per tac, risonanza magnetica ed ecografia, si rende necessario potenziare sul territorio provinciale il servizio di diagnostica per immagini e la farmacia territoriale con la farmacia robotica.

Per questo l'azienda ha previsto il potenziamento della diagnostica per immagini con l'installazione di una tac nella struttura Sps (struttura polifunzionale sanitaria) di San Bartolomeo in Galdo, di una per risonanze magnetiche nella struttura Sps di Cerreto Sannita, di una farmacia robotica nella sede della farmacia territoriale di Benevento e il potenziamento delle attrezzature elettromedicali nei cinque distretti sanitari, per una spesa complessiva di 4 milioni di euro. La risonanza magnetica rappresenta uno dei tre punti critici delle richieste inoltrate all'Asl, insieme alla tac e alla farmacia robotica, oltre al resto. È evidente la sua importanza durante una eventuale pandemia ma anche in momenti di normalità in cui servirà una popolazione di circa 280mila abitanti che dispongono dell'unica risonanza magnetica pubblica, al servizio del Rummo, peraltro impegnata prevalentemente, per i pazienti in degenza. La risonanza magnetica sarà installata a Cerreto Sannita, dove saranno attivati ospedale e la casa di comunità, nei locali del piano seminterrato della struttura esistente che saranno opportunamente adeguati alle nuove esigenze.

Lo strumento della farmacia robotica centralizzata, consente di velocizzare le procedure di acquisizione materiale dei farmaci, la loro sistemazione razionale in deposito, il controllo automatico delle scadenze attraverso il cronoprelievo, la distribuzione automatizzata, la preparazione delle confezioni da inviare a tutte le destinazioni aziendali senza alcuna manipolazione degli operatori dalla fase dell'acquisizione a quella della distribuzione dettagliata. In pratica, dalle sedi aziendali periferiche vengono effettuati elettronicamente gli ordini all'indirizzo di posta del robot che li legge e seleziona i farmaci, li confeziona in pacchi che vengono poi prelevati materialmente dal distributore con l'indirizzo già scritto dal robot sul pacco.

Gli obiettivi sono quelli di ridurre il gap della diagnostica per immagini accumulato durante la pandemia da Covid 19, attraverso la dotazione di nuove attrezzature elettromedicali per immagini per ridimensionare le liste di attesa e riportarle nei tempi previsti, ottimizzare l'impiego di risorse umane e ridurre lo spreco dei farmaci. Intanto, è stato ufficializzato il bando di concorso per il reclutamento di 10 medici dell'emergenza-urgenza. «Il bando - dice il direttore generale Gennaro Volpe - consente anche ai medici che non sono in possesso del diploma di specializzazione, ma che hanno maturato almeno 3 anni di esperienza "sul campo", di partecipare al concorso. È chiara la volontà di favorire un'ampia partecipazione dei professionisti medici al concorso e nel contempo di valorizzare l'esperienza nell'area dell'emergenza-urgenza per una efficace gestione della rete del 118. Utilizzeremo al meglio tutte le risorse umane e tecnologiche possibili per definire, insieme a tutti gli attori coinvolti e, in particolare ai sindaci, le migliori strategie per una rete di emergenza territoriale sempre più efficace».

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Il Mattino