In fiamme la tettoia del deposito, è giallo: «Mai ricevuto minacce»

In fiamme la tettoia del deposito, è giallo: «Mai ricevuto minacce»
BUCCIANO - Saranno i carabinieri della stazione di Airola, assieme agli uomini della compagnia di Montesarchio, a dover chiarire le dinamiche dell'incendio che nella tarda...

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BUCCIANO - Saranno i carabinieri della stazione di Airola, assieme agli uomini della compagnia di Montesarchio, a dover chiarire le dinamiche dell'incendio che nella tarda serata di martedì ha distrutto a Bucciano una tettoia costruita a copertura di un deposito e adiacente l'abitazione dei proprietari. Da capire, infatti, la natura del rogo.


Le fiamme in via Cerzito, in una zona periferica del centro della Valle Caudina, sarebbero divampate nella prima serata, intorno alle 21. Ad accorgersi dell'incendio, che stava distruggendo la copertura del deposito sarebbe stato un cittadino, il primo a lanciare l'allarme. Raggiunti dalla richiesta di soccorso, sul posto si sono portati i Vigili del Fuoco del distaccamento della vicina Bonea, al lavoro per tutta la serata per spegnere l'incendio, ed i Carabinieri della stazione di Airola. Sono stati quindi i militari dell'Arma che, dopo i rilievi del caso, hanno avviato l'attività investigativa.
 
Al vaglio dei Carabinieri tutti gli elementi utili per far chiarezza sull'episodio. Sentito anche il proprietario dell'abitazione e del deposito pertinente la cui tettoia è andata distrutta dall'incendio. Si tratta di un 32enne, P.C., responsabile di una autoscuola con sede a San Martino Valle Caudina. L'uomo, ai carabinieri, ha dichiarato di non aver ricevuto minacce o avvertimenti. Indagini che ieri sera erano ancora in corso e che al momento non hanno escluso nessuna pista, neanche quella dell'incendio doloso. Fiamme che tornano a far paura a Bucciano dopo un periodo di tranquillità. Nel 2018 il centro di della Valle Caudina era stato infatti teatro di una serie di episodi di cronaca e tra questi diversi incendi di vetture. A fine anno, nel mese di dicembre, due auto, una Lancia Lybra e una Alfa Romeo 147, parcheggiate in via Caselle erano state distrutte dalle fiamme. E poche settimane prima, nel mese di settembre, un altro incendio aveva invece bruciato una vettura. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino