Benevento: il Napoli perde e lui evade dai domiciliari: «Ero deluso e arrabbiato»

Rimesso agli arresti in casa

Controlli della polizia sull'evasione dagli arresti domiciliari
Ha abbandonato gli arresti domiciliari e ha detto di aver vagato nelle vie cittadine tutta la notte. Si tratta di Antonio De Rienzo, 33 anni, che ieri mattina, accompagnato dal...

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Ha abbandonato gli arresti domiciliari e ha detto di aver vagato nelle vie cittadine tutta la notte. Si tratta di Antonio De Rienzo, 33 anni, che ieri mattina, accompagnato dal suo legale Antonio Leone, si è recato in Questura e agli agenti che lo avevano cercato nella notte per ben tre volte e che gli hanno chiesto il motivo dell'evasione ha detto: «Ero rimasto troppo deluso dalla sconfitta della mia squadra del cuore, il Napoli». Una giustificazione che non ha impedito che venisse denunciato a piede libero per evasione e informato il magistrato di turno, il sostituto procuratore Maria Gabriella De Lauro ha deciso di inviarlo di nuovo agli arresti domiciliari.


De Rienzo era ai domiciliari per una vicenda che risale al 13 marzo del 2022. Il giovane aveva riconosciuto un ispettore della polizia penitenziaria in servizio a Benevento, che era intervenuto in aiuto di un ragazzo rimasto vittima di un'aggressione. De Rienzo, dopo aver ricordato all'agente della polizia penitenziaria di averlo conosciuto nel periodo in cui era detenuto nel carcere di Capodimonte, lo aveva aggredito con calci e pugni, lo aveva minacciato e gli aveva danneggiato l'auto. L'agente della penitenziaria era stato costretto a ricorrere alle cure dei sanitari dell'ospedale "San Pio" che emettevano una prognosi di quindici giorni. Scattava l'intervento degli agenti della Squadra Mobile e per De Rienzo c'era la denuncia. Il gip respingeva una richiesta di misura detentiva. Il sostituto procuratore presentava ricorso al Tribunale del Riesame di Napoli che decideva, appunto, gli arresti domiciliari.
 

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Il Mattino