SANT'AGATA DE' GOTI - Si è avvalso della facoltà di non rispondere l'appuntato dei carabinieri finito agli arresti domiciliari perché accusato di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La svolta sulle indagini c'è stata mercoledì scorso con l'emissione dell'ordinanza cautelare ai domiciliari per Iannotta per i gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di detenzione e porto illegale di materiale esplosivo, commessi nelle immediate vicinanze di parchi e giardini pubblici e con le aggravanti dei futili motivi, della minorata difesa nonché con violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione. Inoltre si è proceduto per lesioni colpose gravi e accensione ed esplosioni pericolose. Il procuratore Aldo Policastro ha inoltre ricordato che subito dopo il ferimento della donna sono partiti gli accertamenti coordinati dalla Procura della Repubblica di Benevento e svolti dai Carabinieri del Reparto Operativo del comando provinciale di Benevento e della Compagnia di Montesarchio.
La donna, mentre stava festeggiando con il compagno e altre persone l'arrivo del nuovo anno all'interno di una tensostruttura allestita in piazza Trieste, a Sant'Agata de' Goti, fu colpita al torace e al polmone da una scheggia, proveniente dall'esterno della struttura. Gravi le lesioni riportate. Tuosto è stata immediatamente ricoverata presso la Rianimazione dell'ospedale «Rummo» con prognosi riservata e poi sottoposta a intervento chirurgico d'urgenza. Solo l'altro ieri ha potuto lasciare il reparto di Terapia Intensiva. Per ricostruire l'accaduto sono state utilizzare anche immagini della video-sorveglianza di un esercizio commerciale della piazza e le testimonianze di persone che erano nella zona. C'è stato anche il sequestro degli indumenti usati dall'indagato la notte tra il 31 dicembre 2018 e il primo gennaio. Gli inquirenti, inoltre, si sono avvalsi dell'ausilio di personale specializzato appartenente al Nucleo Artificieri Antisabotaggio del comando provinciale di Napoli, che hanno sequestrato vari frammenti in plastica appartenenti all'esplosivo adoperato dall'indagato, comparandoli con quello estratto nel corpo della donna. Nella tensostruttura quella sera erano presenti decine di persone in festa. Le condizioni della donna negli ultimi giorni sono migliorate. Adesso la lunga fase della riabilitazione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino