Effettuare in pochi minuti e in maniera puntuale le estenuanti operazioni di rilievo post incidente. Ma anche scovare discariche non autorizzate, documentare la realizzazione di...
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IL TEST
Nel corso della dimostrazione l'aeromobile pilotato da remoto da personale dei vigili ha effettuato rilevazioni sferiche, planimetriche e termiche dei luoghi nei quali era stato simulato un incidente tra due vetture. L'ultimo scoglio prima del decollo definitivo sarà il disbrigo delle pratiche burocratiche sull'asse via Santa Colomba-Palazzo Mosti. Ma sul punto c'è ottimismo: «Le risorse da destinare a questa nuova dotazione sono già disponibili - spiega il responsabile del settore finanziario dei vigili Francesco Del Gaudio -. Si tratta di una quota dei proventi delle sanzioni da Codice della strada ex articolo 208 che secondo la legge può essere reimpiegata per questi scopi. Per noi si tratterebbe indubbiamente di un valido supporto per abbreviare i tempi di accertamento e rilievo in caso di sinistri stradali ma anche per altre attività di primaria importanza».
I NUMERI
Incidenti che rappresentano una emergenza poco nota ma dimostrata dai numeri. Negli ultimi tre anni il numero dei sinistri sul territorio comunale è in costante aumento: dai 174 rilevati dalla polizia municipale nel 2017 si è saliti ai 186 del 2018 e ai 205 dello scorso anno. Ma soprattutto è andato via via aggravandosi anche il bilancio «qualitativo» degli scontri: il numero dei feriti è arrivato a toccare la quota record di 125 nel 2018, ben quaranta in più del 2017. E nel 2019 si è raggiunto il tragico primato dei decessi: 2, cui si aggiungono altrettante prognosi riservate. Davvero troppi per arterie sulle quali vige il limite massimo dei 50 chilometri orari che, almeno in teoria, dovrebbe mettere al riparo dai casi più gravi. Ma la minaccia numero uno oggi non è tanto la velocità: «La gran parte dei sinistri che rileviamo è provocata dalla distrazione - testimoniano gli addetti del settore infortunistica stradale della polizia municipale -. Purtroppo gli smartphone hanno acuito la tendenza a non tenere alta la concentrazione sulla strada. E il procedere in ambito urbano dà la ingannevole sensazione di poter padroneggiare il veicolo anche se si è impegnati contemporaneamente al telefono. Le sanzioni che eleviamo non sono ancora sufficienti a sensibilizzare gli automobilisti». Epicentri cittadini dei crash sono le notoriamente pericolose via Moro e via Paolella ad alto scorrimento ma anche via Napoli e viale Principe di Napoli a causa dell'elevato numero di attraversamenti e incroci.
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Il Mattino