Benevento: lo storico cinema diventa un market

Benevento: lo storico cinema diventa un market
BENEVENTO - Comune di Benevento, direttore del supermercato e proprietario dei locali (Giuseppe Faraonio) starebbero per chiudere un’intesa che prevede la sistemazione di un...

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BENEVENTO - Comune di Benevento, direttore del supermercato e proprietario dei locali (Giuseppe Faraonio) starebbero per chiudere un’intesa che prevede la sistemazione di un «Carrefour» nell’ex storico cinema San Marco in via Traiano. Una superficie di circa tremila metri quadri in cui proporre i prodotti già in vendita nella sede di Cretarossa oltre alcune novità a vantaggio delle esigenze, in particolare delle famiglie, degli impiegati della pubblica amministrazione, dei docenti e studenti universitari. Sarebbe, se portato a termine, uno dei risultati più importanti della strategia che punta a riaccendere le vetrine nel deserto di via Traiano portata avanti dall’assessore al commercio Luigi Ambrosone. L’eventuale nuova struttura realizzata nel cuore della città potrebbe naturalmente penalizzare gli esercenti del cosiddetto centro commerciale naturale (la sigla è Bin) e soprattutto innescare nuove polemiche per l’abbandono di ogni ulteriore tentativo di riapertura della sala cinematografica. Il piano B, ma molto B, per l’insediamento in centro della prestigiosa catena riguarderebbe il fitto dei locali in piazza Federico Torre (San Bartolomeo) di proprietà Girolamo. 


Ma l’operazione-via Traiano intanto ha già incassato un primo risultato con il fitto di tre locali (proprietà Campanile) a giovani imprenditori della somministrazione di pasti veloci e baguetteria. Si riaccendono insomma le prime luci lungo il percorso che porta all’Arco di Traiano. Ambrosone, che contatta continuamente proprietari e possibili affittuari (raccomandando anche di evitare stangate), a giorni riunirà le associazioni degli esercenti con le quali affrontare la questione. Parlerà anche delle prossime festività natalizie e chiederà di guardare con interesse al recupero di vitalità della storica arteria dove ben 23 vetrine allineate in soli settanta metri restano spente da mesi. Per il periodo dall’8 dicembre al 6 gennaio si punta a convincere i proprietari a fittare i loro locali a operatori che volessero proporre prodotti tipici e artigianato sannita. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino