Miasmi. nuovo vertice e scontro politico su cause e soluzioni

Alcune aree della città soffocano per il cattivo odore

Miasmi. nuovo vertice e scontro politico su cause e soluzioni
Continua a essere alta l'attenzione sul persistere dei miasmi avvertiti in alcune aree della città. Mercoledì alle 10, a Palazzo Mosti, si terrà...

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Continua a essere alta l'attenzione sul persistere dei miasmi avvertiti in alcune aree della città. Mercoledì alle 10, a Palazzo Mosti, si terrà la seconda riunione del tavolo tecnico, ma nel frattempo, lo scontro politico continua a imperversare. «Nonostante i tavoli tecnici non vi è traccia di soluzione. Si rimane sempre in attesa di conoscere gli esiti degli accertamenti» ha affermato in una nota Angelo Feleppa, responsabile ambiente di Forza Italia Benevento. «Ovviamente i risultati dei campionamenti, gli eventuali esiti dei controlli, che il gestore del consorzio dovrebbe già aver effettuato sulle attività insistenti sulla zona Asi, (controlli e verifiche obbligatori che dovrebbero segnare un percorso fino ai giorni in cui vi è stata una maggiore criticità in diversi punti della città) ci forniranno un quadro d'insieme. Non si può essere tacciati di preoccupazioni eccessive se a partire dalla zona Asi si avverte uno sgradevole odore che porta il cittadino ad essere giustamente spaventato. Sarebbe doveroso acquisire un parere della competente Asl per fornire maggiori rassicurazioni alla popolazione. Vanno rassicurate le tante attività produttive presenti nell'area di Ponte Valentino, i lavoratori e quanti, a vario titolo, si trovano nella zona Asi. Si condividono - ha proseguito - le preoccupazioni già avanzate dal consigliere comunale Palladino. Forza Italia si farà promotrice di una interrogazione per avere risposte certe. Un elemento che non può essere sottovalutato è quello della verifica degli adempimenti dovuti da parte del Consorzio Asi. Certo dall'incontro tenutosi in Comune ci saremmo aspettati maggiori approfondimenti da parte di chi sotto il profilo giuridico e dirigenziale ha il dovere di garantire determinati servizi specie che l'aria non contenga veleni».

Ad intervenire sulla vicenda era stato anche il consigliere Vincenzo Sguera, segretario provinciale di Azione: «La vicenda degli odori molesti in città assume sempre più i contorni dell'assurdo. E con il trascorrere del tempo si fa sempre più inaccettabile l'assenza di informazioni chiare e corrette alla cittadinanza. Eppure già ad aprile, ovvero 5 mesi fa, il consigliere comunale Marcello Palladino - peraltro esponente della maggioranza - segnalava a Comune, Arpac e Asi la presenza di emissioni nauseabonde nell'aria. Possibile che trascorso tutto questo tempo nessuna istituzione sia in grado di rivelare ai Beneventani contenuto e origine dei miasmi? Possibile che l'unico risultato raggiunto sia stato circoscrivere nella zona di Ponte Valentino l'epicentro dei fenomeni odorigeni? Lo dico perché a questa conclusione ci eravamo arrivati da soli. Ancora prima di indagini e verifiche. E intanto la situazione peggiora: nei giorni scorsi anche a Pacevecchia l'aria era irrespirabile. Proprio come accade da settimane e mesi in altri quartieri della Città».

A stretto giro è arrivata la replica del sindaco Clemente Mastella: «Attendiamo ulteriori, importanti riscontri dall'Arpac, con la quale siamo in costante contatto e che ha un laboratorio di Olfattometria dinamica dal quale attendiamo risultati tecnico-scientifici attendibili» fa sapere il primo cittadino.

«È certo - prosegue - che il comune sta esercitando senza lesinare sforzi il dovere di controllo. Chi non è in malafede o obnubilato dall'avversione politica, sa che occorre attendere le prove e accertare le responsabilità, prima di intervenire. Quando il quadro sarà chiaro, nessuno farà sconti a chicchessia. Nessun medico, se non è un irresponsabile, prescrive la terapia senza aver contezza di una diagnosi precisa», conclude il sindaco.
 

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Il Mattino