BENEVENTO - Drammatica odissea ieri mattina per studenti e lavoratori pendolari sulla linea ferroviaria Benevento Napoli, via Valle Caudina: questa volta a guastarsi, sotto un...
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E sale la rabbia di quanti, a causa di un ritardo inaudito, legato a disservizio pubblico, sono costretti a rimetterci ore di lavoro, appuntamenti ed impegni di studio: «Avevamo lezione dalle 10 alle 11 – spiega una studentessa universitaria salita sul treno alla stazione di Arpaia – Alla fine era inutile arrivare a Napoli ed ho preferito far ritorno a Cancello, dove però non c’era la coincidenza per Benevento. Un vero caos ogni volta».
Ed è lo stesso calvario che mette a dura prova, come fosse normale, quei pendolari, costretti tante volte a trasbordare su autobus che non riescono a contenere i viaggiatori di alcune corse affollate: «Molti di noi pendolari – spiega un impiegato pubblico - per raggiungere Napoli partono da Benevento alle 5 o alle 6 del mattino per tornare a casa spesso con il treno delle 18.20 se non anche delle 20.20. I responsabili Eav probabilmente non conoscono i sacrifici che dobbiamo sopportare sulla tratta nel corso della giornata. La situazione si è fatta insostenibile: è urgente che chi di dovere ascolti le nostre ragioni e sani una volta per tutte questo servizio ferroviario da terzo mondo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino