Benevento, picchiava moglie e figlio: non potrà avvicinarli

L'uomo, 60 anni, assume sostanze stupefacenti

L'uomo interrogato dal gip e scarcerato
Arrestato e condotto in carcere per maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e minaccia, un beneventano di 60 anni ieri mattina, dopo l'interrogatorio reso davanti al Gip...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
6,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
159,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Arrestato e condotto in carcere per maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e minaccia, un beneventano di 60 anni ieri mattina, dopo l'interrogatorio reso davanti al Gip Pietro Vinetti, ha ottenuto di essere scarcerato ma con il divieto di avvicinarsi alla casa dove vivono la moglie e il figlio. Dovrà in ogni caso rimanere a 500 metri dall'edificio.

L'uomo nel corso dell'interrogatorio, presente il suo difensore Gerardo Giorgione, ha confermato le liti con la moglie negando però le percosse e gli altri atti di violenza che gli sono stati contestati. Era stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile, sentito il sostituto procuratore della Repubblica Marilia Capitanio, dopo la denuncia presenta dalla moglie che è assistita dall'avvocato Antonio Leone. Denuncia che descriveva un contesto di maltrattamenti: la donne riferiva di essere stata percossa e colpita con pugni e da oggetti che le venivano lanciate addosso. Inoltre si susseguivano le minacce e le offese. Analogo comportamento, secondo la denuncia, l'uomo avrebbe tenuto anche nei confronti del figlio, arrivando a tentare di soffocarlo quando si intrometteva per difendere la mamma.

Alla base di questi comportamenti secondo l'accusa c'era un motivo ben chiaro: l'uomo assumeva continuamente sostanze stupefacenti. Le continue percosse avevano costretto la moglie a recarsi anche in ospedale, dopo che il marito l'aveva spintonata e le aveva lanciato alcuni oggetti che l'avevano colpita alle gambe: per lei un referto di ferite guaribili in dieci giorni. La donna dopo aver a lungo sopportato i maltrattamenti si è recata in Questura per presentare denuncia facendo partire le indagini che si sono concluse appunto con l'arresto dell'uomo.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino