Si fanno sentire i residenti di via Rampa San Barbato, che congiunge via dei Mulini a via delle Puglie. Una zona dormitorio, composta da diversi edifici realizzati negli anni 60...
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Gli abitanti, sia affittuari che proprietari, avvertono forte il degrado che regna. «La confusione a livello amministrativo spiegano comporta diverse difficoltà. Sfalcio di erba ed arbusti mai eseguito - racconta Emilio, nativo della zona -, per non parlare del bitume consumato, con la conseguente formazione di grosse buche stradali. Chiediamo soltanto una decente vivibilità per noi e per i nostri figli», ha aggiunto. Sono già diverse le automobili che hanno subìto danni agli pneumatici, a causa dell'asfalto disastrato. Preoccupazione anche per l'avvistamento di parecchi roditori, essendoci delle fossette completamente aperte. Tutto questo a pochi passi dal plesso scolastico Pietà, con transito giornaliero di giovani scolari. Inoltre, da tempo, sono venuti giù i pannelli di coibentazione che rivestono i palazzi. Ciò comporta problemi di umidità di condensa e muffa all'interno degli appartamenti. Segnaletica stradale insufficiente a coprire il perimetro degli abitati, parcheggi indiscriminati ed illuminazione carente, fanno da contorno ad una situazione definita oramai insostenibile.
Non meno importanti i problemi riguardanti il ritiro dei rifiuti da parte dell'Asia spa e la scarsità di accurate operazioni di derattizzazione e disinfestazione da parte dell'Asl.
«Sono a conoscenza della situazione - spiega l'assessore comunale all'Urbanistica, Antonio Reale e mi impegnerò ad accelerare i tempi per la consegna delle aree e delle opere di urbanizzazione, dallo Iacp all'ente comunale». «Nelle attuali condizioni, senza questo passaggio fondamentale ha riferito l'esponente della giunta - non siamo in grado di poter rispondere alle esigenze dei cittadini e quindi di intervenire in maniera diretta». È un vero e proprio sos che ora tocca raccogliere in fretta, al fine di ristabilire un equilibrio per debellare quel senso di incuria e degrado. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino