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Nella promozione turistica vince la rete. Poche parole per definire il brillante avvio dell’edizione 2022 del progetto «Sentieri Aperti», promosso dai comuni di Airola, Bonea, Bucciano, Moiano e Paolisi e finanziato dalla Regione Campania (con fondi a valere sul Poc Campania 2014/20) e che animerà, fino a settembre, la valle Caudina.
Dopo tre giorni di eventi a Bucciano (il 4, 5 e 6 agosto che hanno visto grande presenza di pubblico) ed il testimone passato a Bonea (l’11, 12 e 13 per «Falanghina al Borgo») si tirano già le prime somme di un progetto pronto a fare scuola non solo tra i comuni partecipanti. «La spinta turistica verso le aree interne cresce sempre di più – spiega Vincenzo Falzarano, sindaco di Airola, comune capofila del progetto – e gli accordi di rete sono l’unica strada per dare vita a circuiti appetibili e di grande valore, capaci di attrarre sia il turista di prossimità che il viaggiatore da fuori regione. Complice anche il nuovo indirizzo di promozione turistica della Regione Campania (che mette al primo posto i partenariati tra i Comuni) è subito nata un’intesa con i sindaci di Bonea, Giampietro Roviezzo, Bucciano, Domenico Matera, Moiano, Giacomo Buonanno, e Paolisi, Umberto Maietta, per dare nuova linfa alla promozione territoriale in valle Caudina».
Sostenuto anche dalla partecipazione del mondo associazionistico territoriale, il progetto conta su diciotto appuntamenti principali da svolgersi in ognuno dei borghi partecipanti al progetto.
Con questa nuova edizione valorizziamo ancora una volta le molteplici eccellenze storiche, naturalistiche ed enogastronomiche del territorio provando a suscitare la curiosità degli avventori ma anche delle nuove generazioni verso la scoperta o riscoperta delle antiche tradizioni del passato». Con la direzione artistica di Gianrolando Scaringi e la direzione scientifica di Franco Napolitano – che si uniscono all’impegno degli amministratori – i cinque comuni della valle Caudina ripropongono, dopo la stagione dell’emergenza sanitaria, un progetto di rete che punta a fare scuola sul territorio, arricchendo le proprie tradizioni entro una sinergia di eventi che vede tutti amichevoli complici della crescita turistica di un’area della provincia di Benevento spesso sottovalutata ma capace di generale progettualità di grande valore, pari alle bellezze che racchiude.
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