Benevento, acquisti in città ed eventi: la ricetta per la rinascita post virus

Benevento, acquisti in città ed eventi: la ricetta per la rinascita post virus
Acquisti locali, orari estesi, il ritorno degli eventi. E una dose di sana flessibilità nei controlli. Gli ingredienti per la ripartenza del commercio sono pronti e da...

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Acquisti locali, orari estesi, il ritorno degli eventi. E una dose di sana flessibilità nei controlli. Gli ingredienti per la ripartenza del commercio sono pronti e da domani si potrà anche assaggiare il risultato. Con un tasso di presenze persino superiore alle attese: «Apriranno praticamente tutti - annuncia il leader provinciale di Confesercenti Gianluca Alviggi - Malgrado le difficoltà, la categoria darà prova ancora una volta di grande resilienza. Ma non lo si dovrà al sostegno della parte pubblica che a tutti i livelli ha fatto poco per aiutare i commercianti. I sussidi riconosciuti sono stati finanche oltraggiosi nella loro modestia e lentezza. A ciò si è aggiunta la incertezza delle norme da rispettare per tornare in attività. A meno di 48 ore dal via siamo ancora costretti a rincorrere brandelli di informazioni senza avere un testo ufficiale. Ma la scelta era tra una complicata ripartenza e la morte definitiva ed è prevalso l'istinto di sopravvivenza». Ottimismo della volontà che dovrà trovare carburante nel tessuto sociale comunitario: «Il momento di dimostrare che andratuttobene è adesso - scandisce Alviggi - Il popolo del divano e dei balconi del quale tutti abbiamo fatto parte ora può mettere in pratica i messaggi di solidarietà profusi durante la quarantena. Per essere chiari: mi auguro che i beneventani a partire da lunedì (domani, ndr) preferiscano per i loro acquisti gli esercizi di Benevento. Sarebbe il modo per dare un aiuto al comparto e alla città della quale il commercio rappresenta una storica colonna. Può essere l'occasione per una resurrezione comunitaria, voglio augurarmelo. Se invece si continuerà a fare shopping on line vorrà dire che tante belle parole erano solo slogan gratuiti». Apriranno anche i centri commerciali.


Un rinnovato dualismo con gli esercizi di vicinato? «Ognuno è libero di fare le scelte che ritiene più opportune chiaramente - aggiunge Alviggi - Ritengo però che in una fase nella quale bisogna ancora monitorare i contagi, privilegiare i luoghi aperti alle strutture chiuse sia consigliabile. Una passeggiata in città con occhiata alle vetrine potrebbe essere benefica sotto tutti i punti di vista». Un ultimo ma non trascurabile aspetto: i controlli: «I commercianti si stanno diligentemente adeguando a quanto stabilito dalle norme - conclude il portavoce di Confesercenti - Ma è inevitabile che qualche dettaglio possa essere sfuggito per cui auspico un minimo di flessibilità nei controlli da parte degli organi preposti anche sugli orari che peraltro sono stati estesi. Dopo quanto accaduto mi sembra più che mai opportuno».

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GLI EVENTI
E una spinta alla ripresa potrebbe arrivare da una tradizionale leva: gli eventi: «La graduale ripresa - ha annunciato ieri il sindaco Clemente Mastella - passerà anche attraverso le tante iniziative che in questi anni abbiamo messo in campo per rilanciare l'immagine della città e rivitalizzare il tessuto commerciale. Mi riferisco a manifestazioni come Benevento Città Spettacolo o il Bct, ma non solo. Il tutto nel rispetto delle misure di sicurezza. Punteremo sull'allestimento di spettacoli all'aperto, dove gli assembramenti sono diluiti grazie alla possibilità di distanziamento degli spettatori. Penso a location come il Teatro Romano, l'Arco del Sacramento e agli altri spazi particolarmente suggestivi della nostra città. Il ritorno alla normalità passa anche attraverso momenti di socialità e svago che, nel rispetto delle norme a tutela della salute collettiva, aiutino a mettere alle spalle le difficoltà».

LA MOBILITAZIONE

Difficoltà che pian piano provano a mettersi alle spalle anche i numerosissimi esercenti della ricettività alimentare protagonisti ieri dell'annunciata protesta in piazza Castello. Decine di divise da chef, cameriere, barman sono state collocate a terra punteggiate da evocativi lumini simbolo del tracollo della categoria. A presidiare lo spazio antistante la Rocca dei Rettori una delegazione del collettivo «Emergenza Ristoratori» con i volti simbolo della ristorazione cittadina: Mario Carfora, Antonio Callea, Antonio Fragnito, tra gli altri. «Attendiamo le norme che saranno varate dalla Regione Campania - dice Carfora - Dai dettagli dell'ordinanza del governatore De Luca dipenderanno le prospettive di rilancio di un intero mondo oggi in ginocchio. Nelle ultime ore sono giunti segnali incoraggianti. Speriamo di ripartire in tanti giovedì». Barlumi di fiducia anche tra i titolari dei locali della movida che non hanno fatto mancare il supporto all'iniziativa: «Stabilire le distanze interpersonali in un metro anziché due può consentirci almeno un minimo di operatività all'interno - dice Gino Cocozza - Ferma restando purtroppo la estrema complessità di gestione di un movimento che si basa su aggregazione e socialità». In serata in città si è svolto anche il flash mob promosso dal movimento civico «Andratuttobenevento» finalizzato al rilancio della città e del comparto commerciale. Luci dei negozi accese e lo slogan «Beneventorialzati» esposto agli ingressi hanno caratterizzato l'evento. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino