In meno di tre anni, la Samte ha totalizzato perdite per 5,4 milioni. Una voragine causata dalla mancata perequazione dei fondi anticipati per la gestione post mortem degli 8 siti...
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Dopo un ampio dibattito, è emerso che la Provincia attenderà una risposta da parte dell'ente d'ambito in merito al destino della Samte. Se l'Eda deciderà, entro il 27-28 dicembre, di individuare in Samte il soggetto gestore del ciclo dei rifiuti, la Rocca potrà pure assumersi la responsabilità di gestire la fase di transizione, attuando contratti di solidarietà, unica via per salvaguardare i livelli occupazionali, fermo restando il rispetto degli equilibri economico-finanziari al quale devono concorrere gli effetti della perequazione per la gestione delle discariche «post mortem» e siti dismessi. Tale ipotesi prevede, è il caso di ribadire, che l'Ato individui la Samte quale soggetto gestore dell'impiantistica, passando attraverso una fase di ammodernamento ed efficientamento delle strutture. Il ciclo di incontri era stato avviato in mattinata, in vista della scadenza del 31 dicembre, quando scadrà il cosiddetto «controllo analogo« circa lo stato di salute delle società partecipate della Provincia. Ai lavori hanno preso parte, in tempi successivi e prima degli esponenti dell'Ato, i manager delle partecipate e i consiglieri provinciali. Appena 4 su 10 i presenti: Claudio Cataudo (ha auspicato iniziative forti per recuperare i fondi della perequazione), Geppino Bozzuto, Giuseppe Ruggiero e Renato Lombardi.
Tra gli assenti, pure il vicepresidente Domenico Parisi che ha spiegato: «Ho preferito non presenziare non per disinteresse ma per una questione di opportunità. Come sindaco di Limatola ho fatto ricorso perché ritengo ingiusto che gli aggravi tariffari vadano a ricadere sui cittadini. D'altra parte anche da vicepresidente della Provincia non condivido l'aumento. Rispetto a questa situazione e combinazione di fattori, ho ritenuto opportuno non partecipare alle riunioni per non creare imbarazzo ai presenti o compromettere il sereno svolgimento dei lavori Se la Samte dovesse passare all'Eda, si potrebbe determinare anche la revisione della deliberazione presidenziale dei 14,57 euro per le tariffe di gestione rifiuti». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino