Benevento, «Samte, la priorità è salvare i posti di lavoro»

Benevento, «Samte, la priorità è salvare i posti di lavoro»
Dopo l'incendio allo Stir di Santa Maria Capua Vetere non si registrano emergenze per i Comuni sanniti che sversano i rifiuti indifferenziati nell'impianto casertano. Sia...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dopo l'incendio allo Stir di Santa Maria Capua Vetere non si registrano emergenze per i Comuni sanniti che sversano i rifiuti indifferenziati nell'impianto casertano. Sia per il sindaco di Telese Terme, Pasquale Carofano, che per il primo cittadino di Airola, Michele Napoletano, «non ci sono comunicazioni di blocchi». A tenere banco, intanto, è sempre la vertenza Samte, dopo la drammatica protesta dell'operaio che minacciava di darsi fuoco.

 
«Sulla questione dei lavoratori Samte ha dichiarato Carmine Agostinelli, amministratore unico - sto vivendo e soffrendo in prima persona come credo nessun altro se non i lavoratori stessi. Dal mio insediamento del 2 maggio non mi sono mai tirato indietro da nessun incontro o confronto con i lavoratori stessi, rappresentanti sindacali, rappresentanti delle varie istituzioni e sfido chiunque a sostenere il contrario. L'unico incontro a cui non ho potuto partecipare è stato quello di martedì scorso presso la vicepresidenza della Regione. Il tutto per impedimenti personali che non auguro neanche al mio peggior nemico. Ho avvertito il presidente Di Maria che ha partecipato per Samte».
LE SPETTANZE
Sulla questione dei pagamenti a favore dei lavoratori l'ultima mensilità pagata è stata quella di luglio, erogata in due soluzioni: acconto il 12 e saldo il 17 settembre. La Samte è in debito della mensilità di agosto e settembre, e della quattordicesima. Dal canto suo, la Sapna ha effettuato 2 pagamenti, per un totale di 240mila euro: 100 mila il 17 settembre e 140mila il 10 ottobre. «Con tali somme - continua Agostinelli - è stata assicurata la mensilità di luglio ai 51 i dipendenti, è stato pagato circa il 40% del sospeso alla ditta che garantisce il ritiro del percolato e circa il 30% del sospeso alla ditta che garantisce il noleggio dei mezzi. Si è provveduto, inoltre, al saldo del versamento delle ritenute d'acconto e previdenziali di cui Samte era ancora in debito. Il tutto per un oltre 280 mila euro, ben al di là delle somme ad oggi incassate da Sapna». Nei prossimi giorni, il saldo da parte di Sapna per 120mila euro e lo sblocco promesso dal Comune di Benevento e da altri Comuni, di alcune somme dovute, consentirà ulteriori pagamenti a favore dei lavoratori e delle ditte. «Lunedì conclude - insieme a Di Maria, a Mastella, ai presidenti delle altre province e agli amministratori delle altre società provinciali, parteciperò all'incontro con Bonavitacola, nella speranza che possano materializzarsi i distaccamenti semestrali dei lavoratori Samte presso le altre società quali Asia, Irpiniambiente e Sapna, unica alternativa al licenziamento collettivo». Dal canto suo, Michele Caso della Uil ritiene che la partecipazione ai tavoli della vertenza non deve essere formale ma sostanziale per trovare soluzioni concrete. «Non vogliamo fare polemiche soprattutto quando le assenze sono per motivi di salute. Ma ai tavoli delle trattative sembra mancare la volontà di trovare soluzioni e, infatti, le società che sono disponibili ai distaccamenti provvisori dei lavoratori della Samte devono essere contattate. Basta con gli annunci e le parole, vogliamo gli atti consequenziali. Speriamo che le lotte non siano state vane e che lunedì in Regione si risolva la problematica».
IL CONSIGLIERE

Per il consigliere provinciale del Pd, Giuseppe Ruggiero, si tratta di un copione già scritto: «Un operaio disperato che minaccia di uccidersi, colleghi che urlano senza sapere se e dove verranno ricollocati, una società sull'orlo del fallimento e con l'amministratore unico irreperibile. C'era anche Mastella, sindaco di un Comune che deve a Samte oltre 2,5 milioni, a intervenire senza titolo nella vicenda. Affiancato da un presidente della Provincia ormai trasformato in uno yesman agli ordini di palazzo Mosti. Nonostante il balconcino della Samte, trasformato in teatro per l'occasione, fosse piuttosto capiente, mancava Agostinelli».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Mattino