Benevento, scippa catenina a straniera: «incastrato» dalla vittima

Benevento, scippa catenina a straniera: «incastrato» dalla vittima
Ieri un nuovo scippo in città ma questa volta l’autore del colpo è stato arrestato. Si tratta di Luigi Francesca, 26...

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Ieri un nuovo scippo in città ma questa volta l’autore del colpo è stato arrestato.




Si tratta di Luigi Francesca, 26 anni, beneventano, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, entrato in azione al rione Ferrovia, dove, tra l’altro, abita e dove è stata messo a segno gran parte dei dieci colpi denunciati negli ultimi giori in città.



Ad accomunare gli scippi la concentrazione sulle catenine d’oro che indossavano le vittime, in particolare anziane. Trascurate, invece, le borse.



Nei giorni scorsi alcuni di questi scippi erano stati già addebitati al giovane dai carabinieri che lo avevano denunciato a piede libero anche per ricettazione, avendo rinvenuto alcuni degli oggetti scippati. Ma nonostante ciò, come ha dimostrato l’arresto, non è bastato per fermarlo tanto che ieri mattina è tornato in azione.



Secondo l’accusa il giovane beneventano è entrato in azione via XXV Luglio. Nel mirino una straniera. La vittima, 55 anni, in compagnia di un’amica, nella tarda mattinata, è stata avvicinata dal ventiseienne, che con una mossa fulminea ha strappato la catenina dal collo nonostante la resistenza opposta dalla donna procurandole lesioni guaribili in cinque giorni come attestato dai sanitari del pronto soccorso dell’ospedale «Fatebenefratelli», dove la donna si è recata subito dopo lo scippo.



Dato l’allarme, sul posto e nella zona è scattata una serie di servizi finalizzati all’identificazione dello scippatore da parte degli agenti della Volante e del personale della Squadra Mobile. In questi giorni i poliziotti della Mobile avevano elaborato un preciso identikit dello scippatore per cui si è andati a colpo sicuro. Inoltre il personale della Mobile, diretta dal vice questore Alessandro Salzano, si è ovviamente avvalso di una dettaglitata descrizione fatta dalle due donne anche sull’abbigliamento.



Pertanto, una pattuglia di agenti si è recata nell’abitazione dove vive il giovane, bloccato, nei pressi del portore, mezz’ora dopo lo scippo. In questura il riconoscimento da parte della vittima e dell’amica. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino