BENEVENTO - Sarà sufficiente scaricare un’applicazione sullo smartphone per essere indirizzati ai parcheggi liberi più vicini, evitando di girare a vuoto. Si...
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Tutto all’insegna della tecnologia. Ad esempio, tra le misure previste, il suddetto sistema di indirizzamento mediante app. Nelle zone di sosta a pagamento ricadenti nella cosiddetta Zona A saranno installati dei sensori di rilevamento di presenza del veicolo sul singolo stallo auto (l’installazione del sensore necessita che in tale zona di sosta sia attiva solo la sosta a pagamento oraria con esclusione della sosta agli abbonati). I dati che arrivano dai sensori e dai parcometri sono gestiti dalla piattaforma K-City, sistema di ultimissima generazione che sta entrando in uso in tante città italiane per guida, appunto, gli automobilisti ai parcheggi liberi più vicini.
In buona sostanza, gli utenti non dovranno fare altro che scaricare l’applicazione gratuita dallo store ed avviarla. Come funziona? L’applicazione individua il veicolo, tramite la posizione GPS del dispositivo, e lo indirizza, utilizzando le mappe di Google al parcheggio libero più vicino. L’applicazione fornisce, inoltre, una serie di ulteriori informazioni (orari dei treni, taxi, etc) e restituisce consigli di percorso alternativi. Il sistema permette inoltre di comunicare e gestire dei pannelli a messaggio variabile indicanti il numero dei posti disponibili presso ciascuna strada o zona. I pannelli d’indirizzamento risultano molto utili per la gestione dei flussi veicolari nella città indirizzando gli automobilisti verso le strade con parcheggi disponibili. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino