Anno nuovo, soliti problemi. Lo smog non conosce festività e imperversa laicamente anche a cavallo di Natale. Immancabile il nuovo stop al traffico veicolare in centro, il...
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Un provvedimento reso inevitabile dalla nuova teoria di veleni certificata dalle centraline Arpac. Eloquente la quaterna registrata nei giorni 27, 28, 29 e 30 dicembre: sforamenti ininterrotti dei valori massimi sia per le polveri sottili che per le ultrasottili. La sequenza delle Pm 10 off limits è iniziata giovedì 27 con una media giornaliera di 61 microgrammi per metro cubo d'aria, proseguendo con incedere ancor più incalzante nei giorni successivi: 83 microgrammi venerdì 28, stesso valore di 83 anche il 29 e chiusura domenica 30 a quota 61. In tutti i casi non si sarebbe dovuto oltrepassare la soglia dei 50 microgrammi, e così il 2018 si è concluso con 20 giornate oltre i limiti. Una performance che ha consentito di non esaurire il bonus delle 35 giornate annue fuori legge, circostanza che paradossalmente ha visto Benevento esclusa dal novero delle città più inquinate della Campania reso notoo ieri da Legambiente. Una valutazione sintetica e ancorata alle Pm 10. Per coglierne la limitatezza basta dare un'occhiata al contatore delle Pm 2,5 per le quali non è in vigore un analogo tetto massimo annuale di superamenti pur essendo non meno pericolose delle Pm10. Le ultrasottili in città hanno valicato la concentrazione giornaliera massima dal 27 al 30 dicembre senza soluzione di continuità, con la media giornaliera massima fissata in 25 microgrammi puntualmente scavalcata: 48, 67, 66 e 51 i numeri dell'orrore. Dati che alla riapertura degli uffici hanno fatto scattare la filiera dell'allarme smog: dal settore Mobilità di via del Pomerio a Palazzo Mosti dove la temporanea assenza di Mastella non ha impedito l'adozione della nuova misura di contenimento.
«Anche a Benevento, come in molte altre città - dicono Mastella e De Nigris - gli ultimi giorni di fine anno sono stati caratterizzati da un continuo aumento delle polveri sottili. Dal Piemonte al Veneto, dalla Lombardia all'Emilia Romagna il ripetuto superamento delle soglie previste dalle norme nazionali e regionali ha costretto i vari Comuni ad assumere nuovamente la decisione di limitare la circolazione degli autoveicoli. Si tratta di interventi di primo livello, urgenti e contigibili, con i quali i Comuni cercano di contenere l'inquinamento da polveri sottili sperando che i relativi parametri rientrino subito nella norma. Nella nostra città, per evitare il più possibile disagi, si è deciso di limitare la circolazione dei veicoli domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 16,30». Resa nota una recente iniziativa finalizzata a informare l'opinione pubblica: «Considerato l'interesse che da tempo sta suscitando l'argomento nella home page del sito web del Comune è possibile accedere all'Elenco schede valori sostanze inquinanti con i dati rilevati dalla Rete regionale monitoraggio qualità aria». Intanto, Valisannio e Comune hanno deciso di prorogare fino al 20 gennaio la presenza degli abeti di Natale sul corso Garibaldi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino