Clemente Mastella veste ancora una volta i panni del paciere. Questa volta le rimostranze arrivano da via Napoli dove i commercianti hanno messo nero su bianco le lamentele per il...
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Ma come conciliare il rispetto del codice della strada con le esigenze operative degli attori economici? Non proseguendo sulla linea della tolleranza zero avviata a cavallo delle festività pasquali, in questa e in altre zone della città con un saldo che solo nell'ultima settimana conta 250 multe e 35 rimozioni forzate.
«La Polizia municipale - denunciano i firmatari della missiva - non ha mostrato nessuna tolleranza. Raffiche di multe hanno fatto scappare i clienti! In un momento così difficile per il commercio, l'impossibilità di una sosta momentanea per chi effettua acquisti nei nostri negozi (disco orario a destra e divieto di sosta e fermata a sinistra) ci impedisce di lavorare!». I commercianti in mancanza di rapidi correttivi si dicono pronti ad azioni eclatanti: «Questa situazione non è sostenibile - sottoscrivono gli esercenti dislocati tra i civici 1 e 41 di via Napoli -, stiamo prendendo in considerazione la chiusura delle attività e la consegna delle relative licenze. Le chiediamo di considerare altre soluzioni». Una presa di posizione forte, indirizzata per conoscenza anche al delegato alle Attività produttive Oberdan Picucci, che ha sortito un primo effetto con la convocazione del tavolo di confronto. Dal faccia a faccia si capirà se ci sono margini di manovra per un'applicazione più flessibile dei controlli.
Una apertura in tal senso arriva dal vicecomandante della Polizia municipale Fioravante Bosco che sarà al summit: «La nostra azione è stata resa inevitabile dalla totale deregulation che caratterizzava l'area. Tutti conoscono le lunghe code che si formano a ritroso lungo via Napoli a causa degli incolonnamenti che si formano in quel punto per la conformazione della strada e la sosta non regolare. D'intesa con l'amministrazione cercheremo comunque di trovare una soluzione che contemperi il rispetto del Codice con la pratica commerciale».
E in tema va segnalata la reprimenda social indirizzata da Mastella ai titolari dei bar, rei in alcuni casi di aver tenuto chiusi a chiave i servizi in occasione della Strabenevento: «Prego gli esercenti di essere generosi e di aprire i loro bagni quando in città ci sono manifestazioni. Comunque con i Vigili vigileremo», il chiaro avvertimento conclusivo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino