Strisce blu a Benevento, via alle multe a furbetti e irregolari

Strisce blu a Benevento, via alle multe a furbetti e irregolari
Scattano le multe alle automobili con contrassegno per disabili parcheggiate sulle strisce blu senza ticket a Benevento. È partito il giro di vite di polizia municipale e...

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Scattano le multe alle automobili con contrassegno per disabili parcheggiate sulle strisce blu senza ticket a Benevento. È partito il giro di vite di polizia municipale e Trotta mobility per stanare i casi di violazione che si sono sensibilmente intensificati negli ultimi tempi. Parcheggi non pagati ma anche casi di tagliandi falsi o fotocopiati e dunque irregolari. Le prime sanzioni sono state elevate ieri dai vigili e dagli accertatori dell'azienda romana in diverse zone della città. Un assaggio di ciò che avverrà in maniera sistematica a partire da lunedì, come anticipa il numero uno dei caschi bianchi Fioravante Bosco: «È una prassi ormai consolidata che dobbiamo definitivamente spezzare.

Negli anni si sono moltiplicati i rilasci e il risultato è che ci troviamo innumerevoli vetture con il contrassegno in zona vietata ma pochissimi casi reali di persone in carrozzina che ne beneficiano, verso le quali ho dato disposizione di operare con la massima comprensione. La legge non permette indiscriminatamente la sosta libera sugli spazi a pagamento a chi espone il pass disabili. Perché il parcheggio sia consentito, è necessario che nelle vicinanze non vi siano posti liberi tra quelli riservati ai disabili e contrassegnati da apposita tabella verticale con strisce gialle orizzontali. Sulle strisce blu è chiaramente possibile sempre sostare, ma versando il relativo corrispettivo. Adempimento che molti invece dimenticano, equiparando il rettangolo identificativo a un lasciapassare universale. E ciò a scapito dei tanti utenti che invece rispettano le regole, e del buon nome della nostra città che evidentemente non dà adeguata prova di sé quando si verificano simili comportamenti».

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Gli operatori della Trotta mobility hanno riscontrato la presenza di numerosi tagliandi visibilmente adulterati, fotocopiati a colori ma identificabili in quanto mancanti della caratteristica placchetta argentata rifrangente. Un chiaro indizio che i furbetti del cartellino invalidi potrebbero andare ben oltre qualche caso isolato. Sulla materia si è determinato proprio nelle scorse ore il Parlamento con la conversione in legge del decreto Infrastrutture che modifica il Codice della strada nella parte riguardante la sosta dei disabili su spazi a pagamento. L'innovazione normativa assegna ai Comuni la facoltà di consentire discrezionalmente alle auto munite di contrassegno il parcheggio gratuito su tutte le strisce blu. «Ma occorre una delibera di recepimento - chiarisce Bosco - che al momento non c'è e dunque attuiamo le norme esistenti. E comunque, data la evidente proliferazione dei pass che riscontriamo in strada quotidianamente, ritengo sarebbe sconsigliabile tale liberalizzazione senza aver prima effettuato una bonifica dei tagliandi rilasciati e una messa a punto dei sistemi di controllo dei supporti irregolari». Attività di verifica che si svilupperà in maniera stringente a partire dalla prossima settimana anche su altri fronti:

«Da qualche tempo assistiamo a una preoccupante ripresa della tendenza a lasciare l'auto in sosta sulle aree di stazionamento destinate ai bus - rivela Luca Palazzo, responsabile organizzativo di Trotta - Una piaga che eravamo riusciti a debellare prima della pandemia con attività mirate, ma la sostanziale deregulation successiva ha fatto percepire un'assenza di controllo sulla quale stiamo intervenendo. E' quanto faremo da lunedì anche sui mezzi del trasporto pubblico con un apposito team di controllori ulteriormente potenziato dall'azienda nelle scorse settimane».

Il prefetto Carlo Torlontano ha ricevuto ieri a Nazaro Pagano, presidente nazionale dell'Associazione mutilati e invalidi civili, e il presidente di turno della Federazione tra le associazioni dei disabili Angelo Di Santo. Pagano ha ricordato con soddisfazione «l'ultimo successo ottenuto dall'Anmic relativo alla introduzione in Italia del Contrassegno unico disabili europeo attraverso il quale la persona con disabilità può circolare dove normalmente agli altri utenti è vietato, come nelle Ztl, su tutto il territorio dell'Unione europea».
 

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Il Mattino