Benevento, due gol a Venezia: continua la corsa verso la serie A

Benevento, due gol a Venezia: continua la corsa verso la serie A
Ormai le partite del Benevento sono tutte un copia ed incolla, con nessun elemento di novità a rompere le uova nel paniere alla capolista indiscussa e imbattibile del...

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Ormai le partite del Benevento sono tutte un copia ed incolla, con nessun elemento di novità a rompere le uova nel paniere alla capolista indiscussa e imbattibile del campionato di Serie B. Al Penzo bastano i gol, uno per tempo, di Coda e Caldirola per archiviare la pratica Venezia, squadra che conferma le difficoltà di esprimersi al meglio in casa (solo 7 punti raccolti) e che quasi mai ha messo in apprensione i giallorossi. Solo nel finale l’unico tiro nello specchio, sul quale si è superato Montipò. In mezzo tanto Benevento, nel numero di occasioni – stranamente sciupate – avute in contropiede e soprattutto come densità e quantità in mezzo al campo, annichilendo l’ennesimo avversario di questo torneo e tornando a vincere in trasferta dopo due mesi dal blitz di La Spezia.


Dopo aver ammortizzato l’approccio positivo ma poco costruttivo del Venezia, gli uomini di Pippo Inzaghi hanno sbloccato la partita con una zampata di Coda e l’hanno chiusa con la spizzata di Caldirola a 25’ dalla fine. Non sarà uno spettacolo da vedere, ma i tifosi si divertono perché questa squadra continua a vincere come se avesse due marce in più degli avversari. La prima fuga dell’anno è partita: il Benevento adesso è a +9 sulle seconde, in attesa di Chievo e Pordenone che giocheranno fra oggi e domani. L’elemento di novità, se vogliamo, ha provato a darlo Inzaghi che, per mettere Sau e Kragl in condizione di esprimersi al meglio, li ha piazzati alle spalle di Coda. Un po’ hanno impiegato per attivarsi tutti e tre e quasi mai l’hanno fatto insieme, però le occasioni non sono mancate. Maggio, sugli sviluppi di un angolo al 18’, ha sciupato da due passi. Meglio in versione assist-man il capitano, quando ha imbeccato Coda che, con fortuna e cinismo, ha beffato Lezzerini per il vantaggio che ha cambiato l’inerzia della partita.


Il Venezia, che pure non aveva demeritato, è apparso timido e scosso, il Benevento ha preso coraggio, provando subito a chiuderla. Prima con un pallonetto di Kragl dopo un’uscita avventata di Lezzerini e soprattutto con la chance capitata ad Antei, sul cui colpo di testa il portiere arancioneroverde è andato d’istinto (38’). Monologo giallorosso anche in avvio di ripresa, con la gestione della partita come comune denominatore. E così, dopo il tentativo del solito Coda, è Caldirola – sulla punizione di Kragl – a chiudere la partita sfiorando il pallone quel tanto che bastava per far vivere ai giallorossi un finale di tranquillità. Montipò nel finale tiene inviolata la sua porta per la nona volta in campionato, su 14 partite. Ecco da dove il Benevento sta costruendo il ritorno in A. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino