Bilancio, la mossa di Mastella: la Tari resta invariata

Bilancio, la mossa di Mastella: la Tari resta invariata
«Miglioramento del servizio ma senza aumentare la tassa». Il costo del ciclo integrato dei rifiuti, è noto, va spalmato sull'intera platea di contribuenti,...

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«Miglioramento del servizio ma senza aumentare la tassa». Il costo del ciclo integrato dei rifiuti, è noto, va spalmato sull'intera platea di contribuenti, indipendentemente dalla situazione finanziaria dei Comuni. Per poter contemperare i due aspetti, pertanto, l'assessore al Bilancio, Maria Carmela Serluca, confida «nella collaborazione dei cittadini e il loro senso civico per la corretta differenziazione dei rifiuti, nel contrasto all'abbandono incontrollato dei rifiuti». Nonostante le innumerevoli criticità che affliggono il settore (aumenti dei costi di smaltimento a seguito degli incendi che hanno interessato lo Stir di Casalduni), «l'obiettivo sarà migliorare il servizio andando a sostituire i mezzi vetusti e danneggiati dall'alluvione e a migliorare il servizio di spazzamento escludendo aumenti che si ripercuoterebbero sui cittadini».


Il termine per approvare lo strumento contabile è slittato al 31 marzo. Ma il Comune di Benevento non può sonnecchiare, poiché vanno nominati i nuovi revisori essendo, gli attuali, in scadenza a giorni. Occorrerà convocare subito una seduta consiliare perché la nuova terna, costituita da Graziano Serpico, Nicola Alfieri e Carmine Cicala, possa essere operativa. «Il nostro è un bilancio rigido dice Serluca -, in quanto le spese obbligatorie (per gli stipendi, per contratti pluriennali, per servizi obbligatori e indispensabili, per il rimborso dei prestiti) assorbono la maggior parte delle risorse, pertanto la possibilità di intervento da parte dell'amministrazione risulta fortemente ridotta. Anche perché va tenuto conto dell'applicazione al bilancio di previsione del Fondo crediti di dubbia esigibilità, la cui quota è stata fissata per quest'anno all'85%, che ovviamente riduce ulteriormente i fondi da inserire in bilancio per realizzare le politiche e gli interventi che l'amministrazione si prefigge. La legge di bilancio 2019 introduce una importante novità: dà la possibilità di utilizzare sia il risultato di amministrazione, sia il Fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa nel rispetto delle regole stabilite nel decreto legislativo 118/2011. Questo significa la possibilità di utilizzare l'avanzo vincolato e destinato, derivante soprattutto dai trasferimenti regionali, già in fase di programmazione e quindi immediatamente utilizzabile, senza compromettere il pareggio di bilancio pareggio, cosa che invece non era possibile fino all'anno scorso».
 
Altra importante novità riguarda il riparto del fondo Imu-Tasi, che quest'anno viene diviso in due quote: una libera, destinabile a qualsiasi tipo di spesa (per il 2019, 481.335,47 euro), un'altra destinata a finanziare «i piani di sicurezza a valenza pluriennale finalizzati alla manutenzione di strade, scuole e altre strutture di proprietà comunale» il cui importo è pari a 831.397,63 euro. Per quanto riguarda le entrate, la legge di bilancio 2019 concede alle amministrazioni comunali il potere di aumentare le tariffe, «nel nostro caso dice l'assessore Serluca - sono già all'aliquota massima consentita, quindi le previsioni saranno in linea con gli altri anni.


Particolare attenzione verrà posta alla lotta all'evasione, la legge di bilancio infatti prevede gli incentivi al personale dei Comuni che si occupa del contrasto all'evasione dei tributi comunali. La nuova incentivazione è strutturata in modo da lasciare pochi spazi di manovra alla discrezionalità comunale. La prima condizione richiesta è che l'ente approvi nei termini di legge tanto il bilancio di previsione tanto il rendiconto. La fonte dell'incentivo è data dagli accertamenti emessi e riscossi, quindi solo se si realizzano effettivamente maggiori entrate per il Comune».
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Il Mattino