«Carnevale sicuro» a Benevento, scatta il piano anti-risse e illegalità

Movida congelata nel weekend. Le temperature rigide e la neve hanno convinto anche i giovanissimi a disertare nelle ore notturne le vie e i vicoli del centro storico del...

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Movida congelata nel weekend. Le temperature rigide e la neve hanno convinto anche i giovanissimi a disertare nelle ore notturne le vie e i vicoli del centro storico del capoluogo. Identico il discorso per gli altri centri della provincia, dove la neve ha creato anche disagi e problemi alla circolazione veicolare. Meno presenze comunque hanno finito con l'agevolare poliziotti, carabinieri, fiamme gialle e polizia municipale impegnati nei servizi di controllo, particolarmente consistenti tenuto conto degli eventi che avevano caratterizzato i precedenti fine settimana, tra cui una rissa in via Nenni con protagonisti cinque dodicenni che hanno aggredito e ferito un coetaneo e alcuni furti (arrestato un 15enne marocchino che si era allontanato da una casa famiglia del napoletano. «Senza dubbio - dice il questore Edgardo Giobbi - le basse temperature che hanno caratterizzato il weekend, ma anche le sanzioni che hanno colpito i responsabili di alcuni eccessi e chi non ha rispettato la normativa vigente in tema di somministrazione di bevande alcoliche ai minori hanno finito con il dare alla movida un volto diverso, quello che tutti auspichiamo. Una movida rispettosa delle esigenze di tutti, di chi vi partecipa, dei titolati delle attività commerciali e dei residenti. Il nostro impegno continuerà per il futuro, proprio in questo senso e siamo convinti di poter contare sulla collaborazione di tutti».

Venerdì si era svolta una riunione tecnica al Palazzo di governo, presieduta dal prefetto Carlo Torlontano, con tutti i vertici delle forze dell'ordine per definire i dettagli del piano controlli anche perché al tradizionale appuntamento della movida si aggiunge quello dei giorni che concludono il Carnevale. E infatti anche oggi e soprattutto domani sono stati previsti particolari servizi, tenuto anche conto anche della chiusura delle scuole e quindi la possibilità, meteo permettendo, di raduni nei tradizionali luoghi graditi ai giovanissimi.

Del resto in questo inizio di 2022 il bilancio parla di una serie di Daspo urbani emessi nei confronti di chi si era reso protagonista di atti di violenza, segnalazioni al Tribunale per i minori dopo l'aggressione in via Nenni al dodicenne, ammende e denunce per chi ha somministrato bevande alcoliche ad under 16. «L'unico problema che abbiamo avuto è stato quello di dover monitorare insieme alla prefettura la percorribilità delle strade, a causa della neve, in base al piano che scatta di fronte a imponenti precipitazioni che fortunatamente non ci sono state», dice il dirigente della Digos Stefano Cilli, funzionario di turno. 

Ma in assenza di movida rumorosa, i residenti di parte del centro storico hanno visto il sonno interrompersi per il suono di alcuni antifurti. Dalla mezzanotte alle 2.30, infatti, hanno suonato gli allarmi del Museo del Sannio, adiacente la chiesa di Santa Sofia. Si è temuta l'incursione dei ladri, la nuova dopo quelle della scorsa settimane in due farmacie e in una scuola. Il Museo è dotato di un sistema collegato con una centrale operativa, allertata dall'attivazione dell'impianto e dal suono delle sirene dell'antifurto. Sul posto, scattato l'allarme in centrale, sono intervenuti gli addetti dell'istituto di vigilanza privata «Poliziotto Notturno» che hanno potuto verificare che all'interno non c'erano tracce di incursioni della struttura culturale. Ma l'allarme è scattato più volte. Tutto ciò secondo i tecnici è dovuto probabilmente ad alcune interruzioni o sbalzi nell'erogazione dell'energia elettrica. Del resto lo stesso problema si è verificato anche in un'altra parte della città, quella della zona che gravita attorno a via Nenni, dove ci sono delle grosse attività commerciali. Ma in realtà si era trattato anche in questo caso di falsi allarmi, che comunque hanno disturbato il sonno dei residenti.

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Il Mattino