Casalduni, bomba carta contro casa un giallo sul movente

Paura a Casalduni, una bomba carta è stata fatta esplodere dinanzi all'abitazione di D.F., 45enne disoccupato domiciliato a San Marco dei Cavoti. L'allarme è...

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Paura a Casalduni, una bomba carta è stata fatta esplodere dinanzi all'abitazione di D.F., 45enne disoccupato domiciliato a San Marco dei Cavoti. L'allarme è scattato in via Roma quando sabato sera l'esplosione ha mandato in frantumi una vetrata e danneggiato l'ingresso dell'abitazione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Ponte che hanno effettuato i rilievi e avviato le indagini. È intervenuto anche il sindaco Pasquale Iacovella per capire cosa fosse avvenuto. Fortunatamente la casa non era abitata, in quanto i proprietari sono domiciliati a San Marco dei Cavoti. I familiari del proprietario sono spaventati e sorpresi del grave episodio e, comunque, non riescono a darsi una spiegazione. «Eravamo andati a Benevento ha raccontato la madre del 45enne - per servizi e in serata siamo tornati a San Marco dei Cavoti. Stavamo cenando quando verso le 22.30 ci ha telefonato il sindaco Iacovella avvertendoci dell'esplosione avvenuta davanti casa nostra, a causa di un ordigno collocato sul gradino del portone. Con mio marito siamo subito corsi a Casalduni per accertarci dei danni che da una prima stima ammontano a oltre 5mila euro. Distrutto parzialmente il portone di ingresso che abbiamo chiuso con delle tavole e una vetrina. Danneggiato anche il salone, un lampadario e altre parti interne. Anche due anni fa a Natale fu lanciato un petardo nel nostro giardino».


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Restano oscure le motivazioni di quello che potrebbe definirsi un avvertimento oppure solo un dispetto. «Probabilmente sarà stato un dispetto continua - ma la mia famiglia non ha mai fatto del male a nessuno e non abbiamo ricevuto mai minacce. Siamo molto sorpresi dell'esplosione. I lavori di ristrutturazione erano quasi terminati e dovevamo tornare ad abitare stabilmente a Casalduni probabilmente già ad agosto. Ora, invece, dovremo prima riparare i danni e quindi il trasferimento avverrà non prima del prossimo anno. Avevamo iniziato i lavori nel 2013, poiché la casa era inagibile, e le ditte che hanno eseguito gli interventi di ristrutturazione sono state regolarmente pagate. Sarà un problema ripristinare la casa anche perché i miei figli sono disoccupati». Tra i primi ad intervenire sul posto dopo l'esplosione il sindaco. «Scriverò al prefetto - dice Iacovella - perché è necessario fare chiarezza su questo strano e grave episodio che si è verificato ai danni di una abitazione di proprietà di una famiglia che vive a San Marco dei Cavoti. È preoccupante il tipo di ordigno utilizzato che certo non si può definire un petardo». Il sindaco è in contatto con i carabinieri della Stazione di Ponte e del Nucleo operativo di Benevento accorsi sul luogo dell'esplosione. «La nostra comunità mai si è trovata a fare i conti con una cosa del genere - conclude Iacovella ma ho fiducia nelle forze dell'ordine e spero che presto le indagini facciano chiarezza sull'accaduto».
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Il Mattino