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Dolore e incredulità. Risveglio choc a Telese Terme per la morte di Vittorio Iovino, imprenditore telesino di 45 anni. L'uomo è stato trovato senza vita, accasciato a terra lungo la scala che conduce al piano superiore dell'albergo di famiglia che era tornato a gestire personalmente da qualche anno. Una macabra scoperta fatta da alcuni ospiti alloggiati presso la la struttura ricettiva. Immediato l'allarme. Sul posto sono arrivati i carabinieri della locale stazione e del personale medico del 118 che, purtroppo, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso avvenuto qualche ora prima.
Sul posto i militari, coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Cerreto Sannita, diretta dal capitano Francesco Altieri, hanno effettuato i rilievi. L'ipotesi più accreditata rimanda a un malore, probabilmente cardiovascolare o ad un edema polmonare, mentre, nel corso delle ore, ha perso sempre più consistenza l'ipotesi di una caduta.
La notizia si è subito diffusa nella cittadina termale. Tanti gli amici e conoscenti che sono accorsi sin dai pirmi momenti al civico 32 di viale Minieri. Incredulità rispetto alle immagini di gioia, ancora ben visibili sul profilo Facebook personale, di un sabato sera trascorso in compagnia per festeggiare il compleanno di un cugino.
Vittorio era particolarmente conosciuto a Telese. Per lungo tempo è stato manager di successo per importanti realtà nazionali e internazionali. Il ritorno lavorativo nel Sannio, la decisione di rivitalizzare la storica attività di famiglia. Un attaccamento alla «telesinità» dimostrato anche dal nome scelto per la sua osteria: «A me mi piace Telese». Nel 2020 la candidatura alle amministrative con la compagine vincente di Giovanni Caporaso. Resta fuori per qualche voto ma il suo impegno non viene meno in favore delle attività produttive e del suo amato quartiere «Stazione», protagonista diretto di numerosissime iniziative. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino