Non sono mancati momenti di tensione, ieri, presso il Tribunale di Benevento, nel corso del sit-in organizzato dai dipendenti del Cmr di Sant'Agata de' Goti, ricevuti in...
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«Il presidente Rinaldi hanno riferito i dipendenti - si è impegnato a nominare un terzo giudice per l'udienza di martedì 16. Il giudice Cuoco sarà a Roma per un anno, per un iter concorsuale per notariato. Mentre, per i licenziamenti, ci è stato spiegato che la competenza è del Tribunale del Lavoro. E a questo punto, presenteremo in quella sede i nostri ricorsi». Un clima di stanchezza, di sfiducia e di esasperazione, è quello che si respirava tra i dipendenti del Crm, preoccupati per il loro futuro e delle loro famiglie. «Non ci fermeremo conclude Tirino perché vogliamo certezze e vorremmo che con l'udienza di martedì si scrivesse la parola fine sulla vicenda. Coinvolgeremo anche l'Asl nella nostra battaglia, in quanto, la convenzione tra l'azienda sanitaria, che eroga i nostri compensi al centro, e il Cmr, prevede un vincolo da rispettare, basato sul fatto che su 100 operatori ne impone l'assunzione a tempo pieno del 72% e del restante 28% con contratti libero professionali».
Le motivazioni della protesta non sono condivise dal gruppo Neuromed, che sostiene di aver seguito l'iter previsto dalla legge. «C'è qualcosa in azienda che non funziona dice Paola Belfiore, ad Neuromed abbiamo informato tutti gli organi competenti, Asl inclusa, sulle anomalie riscontrate a causa della condotta dei dipendenti, sottoposti a sanzioni disciplinari. Abbiamo agito in base a quanto previsto dal piano concordatario, considerato il fatto che siamo sottoposti a un controllo continuo da parte del Tribunale. Se ci sarà una decisione a vantaggio dei lavoratori in merito, noi la accetteremo. I dipendenti sono stati invitati a parlare con noi in azienda, ma non hanno neppure firmato l'accordo del piano di rientro, proposto dai sindacati, che avrebbe consentito di mantenere i posti occupazionali, con un sacrificio di 100 euro mensili in busta paga. Non vogliamo che siano diffuse notizie allarmanti e non veritiere, perché prevediamo il rilancio del centro e l'assunzione di 20 unità in più». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino