OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
A Forchia l'erogazione del metano è stata ripristinata in poche ore grazie ai carri bombolai e, da oggi, le scuole riapriranno regolarmente. A poche ore dal maxi incendio divampato a causa di una fuga di gas, l'emergenza sembra rientrata e, dopo il grande spavento, la comunità del piccolo centro caudino è tornata alla normalità. Nel frattempo, l'Arpac ha reso noto che già domenica sera una squadra di tecnici del dipartimento di Benevento ha effettuato un intervento per monitorare lo stato di salute dell'aria.
«Al momento dell'arrivo dei tecnici Arpac si legge - l'incendio era già estinto. Il vento appariva orientato prevalentemente verso la statale Appia e nonostante l'evento sia apparso di entità contenuta grazie al tempestivo intervento delle forze in campo, i tecnici Arpac hanno proceduto comunque a installare tre postazioni, ciascuna con cinque campionatori passivi per la determinazione delle concentrazioni in aria di biossido di azoto, ozono, acido cloridrico, ammonia, benzene, toluene, etilbenzene, xilene, rispettivamente alle spalle della scuola primaria Iadanza, presso il rione Monsignor Ilario Roatta e a pochi metri dal sito dell'incendio in direzione delle abitazioni più vicine». Inoltre, dall'Arpac hanno annunciato che i risultati dei campionamenti verranno diffusi appena disponibili.
Al momento non sono stati lanciati allarmi ambientali dalle autorità competenti e secondo sindaco di Forchia, Pino Papa, la fuoriuscita del gas andato in fiamme non avrebbe causato inquinamento.
Nel frattempo, nei pressi dell'area interessata dall'esplosione sono intervenuti numerosi tecnici e operai. I lavori per ripristinare il servizio procedono senza sosta da oltre ventiquattro ore. «Stiamo lavorando continua il sindaco per tornare alla normalità e intanto ci siamo assicurati delle condizioni di tutti i cittadini anche per la fornitura di gas che in questo periodo risulta fondamentale. Sicuramente però la cosa più importante è che non ci sono stati feriti e danni, soprattutto per le abitazioni a ridosso del rogo».
Il sindaco ha ricostruito le drammatiche ore di domenica sera, vissute con apprensione in tutta la valle Caudina: «Erano le 19,30 quando ho notato un bagliore nell'aria come se il paese si fosse, all'improvviso, completamente illuminato. Affacciandomi dal mio balcone ho constatato che c'erano delle fiamme altissime. Così ho allertato i soccorsi e nel giro di pochi minuti con la Protezione civile e i vigili del fuoco siamo giunti sul posto, nei pressi del campo sportivo, e a quel punto abbiamo capito che si poteva fare ben poco se non far evacuare tutte le famiglie che vivono in quell'area, soprattutto i residenti delle tre palazzine di via Misciuni. Tra questi c'era anche una persona disabile che, io e la vicesindaco Margherita Giordano, abbiamo fatto trasferire nell'edificio scolastico». Papa ha sottolineato che famiglie coinvolte «sono state sin da subito molto collaborative, per qualche ora si sono trasferite da amici e parenti e durante la notte sono tornate nelle loro abitazioni con l'assenso dei tecnici della Snam». Inoltre, la fascia tricolore ha evidenziato la vicinanza di tutte le istituzioni «in particolare del senatore Domenico Matera, che ha seguito l'evoluzione della situazione insieme a noi, e del prefetto Torlontano, che è stato in continuo collegamento con noi».
Leggi l'articolo completo suIl Mattino