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Se il primo giorno di scuola per tutti gli istituti sanniti si chiude con un bilancio ampiamente positivo sotto molti punti di vista, con studenti, docenti e personale complessivamente ben contenti del ritorno «in presenza», lo scenario sanitario e le sue implicazioni burocratiche non hanno mancato di produrre i primi grattacapi.
A Bucciano, tra le 21 persone attualmente positive al Covid e in quarantena obbligatoria vi sono anche due bambini che hanno lievi sintomi. La positività dei piccoli era stata riscontrata già nei giorni scorsi e, per questo motivo, ieri non erano presenti in aula. Dunque, nessun contatto con compagni e docenti, e le attività didattiche sono cominciate in presenza in tutti i plessi del paese, come da calendario. Ad Arpaia, invece, a saltare il primo giorno di scuola è stato un bambino, non positivo al Covid-19 ma in quarantena fiduciaria. Anche ad Airola è stata segnalata, prima dell'avvio delle lezioni, la positività di uno studente; e anche in questo caso nessuna ripercussione sulle attività scolastiche. Una situazione tutt'altro che sorprendente; anche se il trend dei contagi nel Sannio non appare particolarmente preoccupante, la pandemia non è ancora alle spalle e soprattutto tra gli studenti under 12, non «vaccinabili», una blanda circolazione del virus va messa in conto con l'ovvio addentellato di momentanei ritorni in dad-did per singole classi o gruppi di studenti
La questione dad-did dunque non è scomparsa dall'orizzonte: anche se il governo ha escluso ritorni generalizzati, gli istituti dovranno gestire le implicazioni delle positività rilevate a scuola iniziata, sia pure alla luce di uno scenario modificato in meglio dalla campagna vaccinale. Altro aspetto al momento controverso (e non solo ipotetico, visto che in un istituto vi sarebbe già una richiesta in tal senso), la possibilità di proseguire l'attività didattica in dad per gli studenti fragili. Lo scorso anno, quando si è tornati in presenza, le richieste in tal senso delle famiglie sono state accolte sulla scorta di certificazioni rilasciate nella stragrande maggioranza dei casi dai medici (pediatri) di base. Ora si ipotizza (ma al momento non vi sono conferme ufficiali) un coinvolgimento nell'iter autorizzativo del Dipartimento di prevenzione dell'Asl.
Stando a quanto emerso ieri (e nei giorni precedenti) sembra invece che dirigenti e direttori dei servizi generali e amministrativi non dovranno fronteggiare, sul piano organizzativo, troppe complicazioni legate alla presenza di personale no vax-no green pass. «Non sono state segnalate situazioni critiche - spiega Evelina Viele (Flc Cgil), ci risulta che alcuni operatori abbiano deciso nei giorni scorsi di vaccinarsi, altri vanno avanti con tamponi e green pass temporanei, poche unità sono ricorse all'aspettativa o a diverse tipologie di permessi.
Ieri tra i messaggi di auguri social per la comunità scolastica quelli del consigliere regionale Erasmo Mortaruolo, del candidato sindaco Luigi Diego Perifano e di diversi sindaci sanniti.
Il Mattino