Corruzione e gare truccate, arrestato dirigente comunale nel Beneventano

Corruzione e gare truccate, arrestato dirigente comunale nel Beneventano
I finanzieri di Napoli hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare - arresti domiciliari - nei confronti di Letizio Napoletano, responsabile dell'ufficio tecnico dei...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I finanzieri di Napoli hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare - arresti domiciliari - nei confronti di Letizio Napoletano, responsabile dell'ufficio tecnico dei lavori pubblici del Comune di Cerreto Sannita, in provincia di Benevento, accusato di corruzione e di turbata libertà degli incanti in relazione all’appalto per i lavori di restauro della locale Torre Civica Medievale, nell’ambito del quale lo stesso ha rivestito la carica di presidente della commissione di gara.


L'arresto segue l'operazione "The Queen”, nel cui contesto erano state rilevate numerose irregolarità su svariate gare di appalto, di committenza pubblica, gestite da enti pubblici delle province di Napoli, Caserta e Benevento,  aggiudicate a imprese “predesignate”, alcune delle quali riconducibili a soggetti vicini alla criminalità organizzata. In tale ambito, venivano riscontrata, tra le altre, l’illecita aggiudicazione, a favore della Bretto opere stradali srl, ottenuta corrompendo di pubblici ufficiali della stazione appaltante rimasti ignoti. Gli ulteriori accertamenti della Finanza, volti peraltro a riscontrare le dichiarazioni di uno dei principali indagati, Antonio Sommese (nipote dell’ex assessore regionale Pasquale Sommese), che arrestato ha deciso di contribuire alla giustizia, hanno consentito di smascherare la condotta di Napoletano.

Nel corso degli accertamenti sono state riscontrate gravi anomalie anche nella fase di esecuzione dei lavori; in tale contesto è stato posto sotto la lente di ingrandimento l'incarico di «controllo e assistenza tecnico-scientifica agli scavi» ad opera di Napoletano nei confronti di un archeologo. La guardia di finanza ha anche eseguito 14 perquisizioni. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino