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Secondo atto della protesta inscenata da alcuni esercenti cittadini, tornati a far sentire la propria voce e a puntare il dito contro le restrizioni alle attività commerciali imposte dal Governo e contro l'amministrazione comunale rea, a loro dire, di non sostenere abbastanza il commercio locale. A distanza di due giorni dall'eclatante protesta di lunedì, quando un gruppetto di manifestanti, guidati da Veronica Sanginario, commerciante beneventana conosciuta sul web per i suoi video esuberanti, occupò simbolicamente la sala consiliare di Palazzo Mosti apponendo buste di rifiuti sui banchi occupati dal sindaco Mastella e dal presidente del consiglio comunale, ieri mattina il coro di protesta si è levato dall'ombra del Palazzo del Governo, sede della prefettura. Destinatario delle richieste di aiuto e ascolto, il neo prefetto Carlo Torlontano, al quale i presenti, in numero maggiore rispetto ai 4 della precedente occasione, avrebbero voluto chiedere delucidazioni sull'utilizzo di alcuni fondi regionali e lamentare l'inadeguatezza delle misure di sostegno, esponendo anche dei cartelli.
Al fianco della Sanginario e degli altri esercenti anche esponenti della classe politica cittadina: il responsabile organizzativo di Fi Leonardo Ciccopiedi, che già lunedì aveva esternato vicinanza ai manifestanti con un'apposita nota stampa, il segretario cittadino del Pd Giovanni De Lorenzo e la consigliera comunale di «Città Aperta» Delia Delli Carri. La protesta, al via dall'Arco di Traiano dopo un post social di chiamata a raccolta, si è conclusa in breve tempo anche se è probabile che nei prossimi giorni ci saranno ulteriori iniziative. «Visto che il sindaco Mastella non ci ritiene degni di una risposta - dice Saginario - abbiamo deciso di rivolgerci al prefetto.
Nel pomeriggio la replica del sindaco Clemente Mastella che specifica come l'erogazione di ristori non sia di competenza del Comune, condannando l'atteggiamento degli esponenti politici presenti all'esterno della prefettura. «Non sono le amministrazioni locali a decidere sulle misure di sostegno - dice - ma il Governo. Trovo inconcepibile che le forze politiche si schierino al fianco di manifestanti che nelle loro esternazioni utilizzano toni da censura. Credo che abbiano davvero toccato il fondo».
Il Mattino