Covid a Benevento, controlli più serrati e meno caos movida

Covid a Benevento, controlli più serrati e meno caos movida
È stato sempre un sabato da «liberi tutti» con i vicoli della movida come sempre affollati e frequentatissimi, in special modo da comitive di giovani ma,...

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È stato sempre un sabato da «liberi tutti» con i vicoli della movida come sempre affollati e frequentatissimi, in special modo da comitive di giovani ma, rispetto alla scorsa settimana, è andata decisamente meglio. Gli effetti dei provvedimenti stabiliti dal comitato per l'ordine e la sicurezza si sono notati.

IN STRADA
Del resto per i controlli delle normative anti-covid sono state impiegate ben quattro pattuglie della polizia municipale, oltre a guardia di finanza, e carabinieri. Emblematiche, in tal senso, le parole del presidente del comitato di quartiere centro storico Luigi Marino: «Sembrerebbe che le cose siano migliorate sensibilmente, per tracciare un bilancio definitivo vediamo anche quello che accadrà nelle prossime ore. Se non altro si è avvertita una maggiore presenza delle forze dell'ordine che ha costituito da deterrente. C'è stata tanta gente come sempre anche se in numero leggermente inferiore alla scorsa settimana probabilmente a causa del clima che non era prettamente estivo e meno invitante. Auspichiamo in questi giorni, però, un intervento più cospicuo anche per quanto concerne la pulizia e la rimozione di rifiuti lasciati per strada. Sulle nostre chat, infine, le uniche lamentele dei residenti sono state quelle riguardanti una serie di multe per divieti di sosta comminati nella zona di viale Annunziata».


LA SANZIONE
A proposito di provvedimenti, c'è da segnalare nel bilancio degli interventi il verbale comminato al gestore di un pub ristorante ubicato proprio all'ingresso delle zone della movida in pieno centro storico che la scorsa sera alle 23.30 circa aveva clienti all'interno del locale che stavano ancora consumando pasti. «Come previsto dalle varie ordinanze - ha spiegato il comandante dei vigili urbani Fioravante Bosco - sindacali e dello stesso governo, ci sarà il provvedimento di chiusura come ulteriore conseguenza per aver disatteso alle disposizioni». Ricordiamo che proprio per far rispettare il coprifuoco e vigilare sulla chiusura di pub, bar, ristoranti e pizzerie gli stessi vigili a partire da questo weekend saranno all'opera fino alla mezzanotte. Niente raduni ed assembramenti pericolosi ieri sera si sono registrati, in quelli che sono stati considerati, anche dall'ordinanza del sindaco Mastella, dei «punti caldi» come piazza Risorgimento, giardinetti Piccinato al viale Atlantici, via Nicola Sala dove ci sono stati pattugliamenti di continuo che hanno scoraggiato le varie comitive di persone. Un segnale sicuramente positivo che si spera si confermi anche nei prossimi giorni quando eventualmente anche il clima incoraggerà maggiormente le soste per strada. Da rilevare la presenza di tante famiglie e giovani provenienti dai vari centri della provincia, con le prime che hanno fatto capolino al corso Garibaldi dove c'è stato quasi il pienone, ma senza dover ricorrere all'attuazione del «blocco» come paventato nella riunione tenutasi in Prefettura mercoledì scorso.


I CONSUMI
Buoni affari per pizzerie, pub e ristoranti con tavoli all'aperto che hanno registrato il tutto esaurito. «È andata bene - dice Gerardo Zagarese contitolare di Jerry 2 - sia per l'asporto che clienti che hanno consumato all'esterno, ma bisogna assolutamente evitare di creare il clima di paura altrimenti non torneremo mai alla normalità». Soddisfatto anche il pizzaiolo Alfonso Tangredi: «Ci sono segnali di ripresa in particolar modo nei weekend, ma resta il problema del coprifuoco. Almeno il sabato con le chiusure obbligate alle 22 siamo molto condizionati. Si crea una grande ressa concentrata in pochissime ore».


In piena zona movida parla di bilancio positivo anche Giovanni Monaco, titolare di un food: «A dire il vero si è lavorato a buon ritmo sin dal tardo pomeriggio perché tanti ragazzi, in virtù del coprifuoco, si anticipano. Il problema è che per adeguarci alle varie ordinanze c'è bisogno di maggiore personale e quindi ci sono più spese che in questo momento non possiamo consentirci». Al corso Garibaldi «più scontrini», come sottolinea Laura Musco gestore di Sisley. Soddisfazione anche per Antonio De Luca: «Abbiamo venduto tanto e in particolar modo per le cerimonie». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino