«Disastro rifiuti», il Pd chiede la testa del presidente Di Maria

«Disastro rifiuti», il Pd chiede la testa del presidente Di Maria
È scontro aperto sulla gestione dei rifiuti alla Rocca dei Rettori. Innescato da alcuni mesi dalla determinazione del costo provvisorio del segmento di competenza...

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È scontro aperto sulla gestione dei rifiuti alla Rocca dei Rettori. Innescato da alcuni mesi dalla determinazione del costo provvisorio del segmento di competenza provinciale della tariffa rifiuti. Dopo i ricorsi proposti da diversi sindaci, è di ieri la richiesta del gruppo Pd (Renato Lombardi e Giuseppe Ruggiero) affinché il presidente Antonio Di Maria si dimetta. Ma, la «fascia azzurra» è di tutt'altra opinione, ricordando ai democrat che la Samte, da sempre, così come la Rocca, è stata gestita dal loro partito, quindi i veri artefici sono loro, inclusi Lombardi e Ruggiero provenienti dal consiglio precedente. Al presidente, poi, perverrà la solidarietà di Mastella.

 
«Aver appreso che fra i Comuni ricorrenti, ci sono anche Airola, Limatola e Benevento, ci impone una riflessione, che alla vigilia del prossimo consiglio provinciale, non può che non essere opportuna». Così in una nota i consiglieri provinciali dem. A loro dire, il presidente della Provincia deve dimettersi per salvaguardare l'immagine di un Ente che sta subendo enormi danni da questa gestione sconsiderata e senza alcuna prospettiva per il Sannio. «A contestare l'operato del presidente Di Maria ricordano i dem - sono il sindaco di Limatola, Domenico Parisi, e il sindaco di Airola, Michele Napolitano, rispettivamente vice presidente della Provincia e consigliere di maggioranza, insieme al sindaco di Benevento, Clemente Mastella, sponsor politico di questa presidenza. È la evidente dimostrazione che questa maggioranza non ha più un senso logico».

Immediata la replica del presidente. «Lombardi e Ruggiero vorrebbero far dimenticare che è proprio il loro partito ad avere l'esclusiva responsabilità del disastro Samte, disastro cui questa presidenza, con l'aiuto di tanti amministratori che mai hanno partecipato prima, stanno provando a risolvere. Solo in virtù del mio personale impegno si è riusciti per la prima volta ad affermare e istituire il tavolo regionale sul fondo di perequazione e che, grazie all'interlocuzione costante con il vicepresidente Bonavitacola, si è riusciti ad ottenere la rimozione delle ecoballe da Toppa Infuocata. Sempre grazie all'azione del sottoscritto, si è riusciti a dare una seppur minima risposta ai lavoratori, con un accordo dettato da principi di solidarietà siglato con Sapna».


A Di Maria ha espresso solidarietà Clemente Mastella «rispetto alle scomposte e immotivate dichiarazioni prodotte da due consiglieri provinciali del Pd». La storia della Samte - prosegue - è una storia lunga, nella quale né Di Maria, né alcuno di coloro i quali fanno a me riferimento sul piano politico, hanno mai messo alcun becco e rispetto alla quale società sono stati completamente tenuti al di fuori. Anche se oggi siamo impegnati, e anche io lo faccio, a tentar di dare una risposta ai problemi drammatici dei lavoratori e delle loro famiglie - il Comune di Benevento ha prodotto il suo ricorso come altri sul piano amministrativo perché è legittimo farlo - questo non significa essere contro Di Maria, per la semplice ragione che Di Maria e gli amministratori attuali stanno amministrando, o tentano di amministrare, quanto di male sul piano amministrativo ha realizzato chi ha preceduto il presidente Di Maria e l'attuale amministratore della Samte. Lo stile sgraziato di questi due consiglieri è ancora più incredibile e davvero penoso per la semplice ragione che sia il presidente della Provincia che il sindaco di Benevento, sono impegnati a lavorare in sintonia per un problema drammatico insieme ai vertici regionali. Se chiedessero, a Bonavitacola in particolare, avrebbero la risposta che grazie al presidente della Provincia, al sindaco di Benevento e agli altri amministratori in linea con noi, sì è realizzata una solidarietà regionale tra popolazioni e Istituzioni mai realizzata prima». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino