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BENEVENTO - «La violenza non è amore». La frase scritta sulla panchina rossa, inaugurata ieri nello spazio antistante la chiesa dell’Addolorata, amplificata da uno striscione srotolato da alcuni giovani, ha riassunto il senso della cerimonia per ricordare tutte le donne vittime della violenza. Ad inaugurare la panchina la mamma di Miriam Castelluzzo, morta 25 anni fa, giovanissima, a seguito di un’aggressione. A lei e a Raffaella Ranauro (uccisa dal marito) è intitolata la panchina installata nella «Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne». «Oggi assistiamo ad un ravvedimento perché c’è la consapevolezza – ha detto il sindaco Clemente Mastella – che la violenza non è una forma di amore. E la violenza si verifica in ogni contesto sociale, specialmente in famiglia. Il lockdown ha peggiorato la situazione, costringendo la donna a vivere a stretto contatto con la violenza familiare».
Il Mattino