Foiano, ok della Rocca al progetto per l'innesto sulla statale 90 bis

La Rocca dei Rettori accelera in vista dei lavori

Un tratto della statale 90 bis
Affidato l’incarico di progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori per la strada di innesto sulla statale 90 bis, nel tratto che va da Foiano Valfortore alla...

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Affidato l’incarico di progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori per la strada di innesto sulla statale 90 bis, nel tratto che va da Foiano Valfortore alla provinciale 169, in contrada Ganto-Calcarella,e alla provinciale 88. Lo rende noto il presidente della Provincia Nino Lombardi.

In mattinata, infatti, il dirigente settore tecnico della Rocca Angelo Carmine Giordano ha sottoscritto il contratto per la redazione della progettazione esecutiva, da consegnare entro il prossimo 20 maggio. I lavori per i quali va presentato il progetto esecutivo sono stati
finanziati dal Comitato interministeriale della programmazione economica con oltre 30,6 milioni di euro.

Nel febbraio scorso, ricorda Lombardi, proprio per la costruzione di questa nuova strada nel Fortore, «il Tar Campania aveva dato ragione alla Provincia nel giudizio che la vedeva opposta a un ricorrente». Il numero uno della Rocca ha ricordato anche la motivazione in favore dell'ente provinciale del magistrato amministrativo, secondo il quale «nei contrapposti interessi vada data prevalenza a quello pubblico, di cui la stazione
appaltante è portatrice, indirizzato a procedere con celerità alla realizzazione dell’opera pubblica, avuto riguardo al rilievo essenziale del Fortore per le comunità delle aree interne».  

Per Lombardi, infine, va sottolineata la «necessità di procedere con ogni possibile sollecitudine per risolvere le pesanti criticità infrastrutturali che si registrano nel comprensorio montano del Fortore, sul confine con il Molise e la Puglia. La Foiano Valfortore-Statale 90 bis è un’arteria di straordinaria importanza per le comunità locali - ha concluso -. Non possiamo permetterci ulteriori ritardi nel realizzare questa infrastruttura per la quale il Cipe ha investito molto: dobbiamo dare una risposta concreta alle popolazioni fortorine».

 

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Il Mattino