Blitz dell'Alto Calore, il primo annunciato dalla società contro i furbetti, negli alloggi popolari di Atripalda, in provincia di Avellino, dove ben otto sono risultati...
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Le verifiche avviate nel quartiere popolare di Atripalda, comunque, proseguiranno anche nei prossimi giorni. In seguito alle indagini preliminari, infatti, sono stati già scoperti altri utenti abusivi che non pagano il servizio di cui usufruiscono. In tutto dovrebbero essere una ventina. Nei loro confronti, dunque, presto scatteranno gli stessi provvedimenti al fine di sanare queste sacche di abusivismo diffuso. Situazioni presenti anche in quartieri popolari di Avellino, come contrada Quattrograne Ovest e Valle. Come pure in tanti comuni della provincia. L'obiettivo dichiarato dell'Alto Calore resta quello di combattere la piaga delle «utenze selvagge», agendo anche nei confronti dei morosi impenitenti che continuano a non saldare le bollette. L'operazione, che durerà 6 mesi, vuole innanzitutto portare nella casse della spa che gestisce il servizio idrico in Irpinia e parte del Sannio, dove sono previsti dei controlli, le risorse di cui è stata privata finora per l'assenza di controlli specifici. D'altra parte, regolarizzare le posizioni degli utenti significa garantire all'azienda entrate durature che insieme al recupero crediti potranno dare un'ulteriore boccata d'ossigeno alla sua crisi che fa registrare un deficit di circa 140 milioni.
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Il Mattino