Tenta il furto di auto poi fugge lasciando il telefonino a bordo

polizia
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BENEVENTO - Ogni reato richiede una sua specializzazione. Non fanno eccezione i furti d’auto. Non è un caso, infatti, che ogni volta che vengono bloccati gli autori di questi colpi scatta anche il sequestro di un armamentario ben assortito in grado di mettere in moto il veicolo in assenza della chiavi di accensione in dotazione al proprietario. Questa volta, però, al ladro è andata male anche a causa della sua imperizia. A Benevento un giovane che, secondo l’accusa, voleva rubare un’auto, ha finito anche con il lasciare il suo telefonino nel veicolo probabilmente perché distrattosi e impazientitosi per non essere riuscito ad avviare il mototre. Una sorta di colpo mancato con tanto di firma dell’autore. Così Marco Chiariello, 22 anni, beneventano, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, è stato identificato proprio grazie al telefonino. Il giovane non è stato creduto quando ha provato a fornire le giustificazioni ai poliziotti. Il magistrato di turno, il sostituto procuratore Francesco Sansobrino, lo ha inviato agli arresti domiciliari con l’accusa di tentato furto. 

 

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Il Mattino